Da qualche giorno la società italiana Trenitalia pubblicizza in televisione la nuova tratta ad alta velocità.
Bene. Siamo tutti contenti.
Da Milano a Roma, non stop, in sole tre ore e mezza, h. 3.30!
Da Catania a Palermo? Solo h. 5.30!
Sotto Napoli, quindi, vige la seconda velocità, quella a "scartamento ridotto".
Scapagnini lo sa? Nembo Kid lo sa? Proprio il mitico Nembo Kid che siede al Ministero delle Infrastrutture; lui che "sapeva tutto sull'OCM agrumi", e tanto ha fatto che mi ha fatto censurare proprio per l'OCM agrumi su un quotidiano?
Caro Nembo ... da Catania a Palermo, se non volessi prendere l'auto ... ci sto ben cinque ore e mezza! Poi a Palermo dovrei pregare un mio pleonastico amico ... ma quella è un'altra storia!
Caro Nembo, tu che sei così potente da ricoprire un posto di Governo nonostante l'insuccesso elettorale, tu che sapevi tutto sugli agrumi (anche se noi che siamo nel settore da una vita non ce n'eravamo accorti), ce la farai a far sì che in treno Palermo da Catania si possa raggiungere almeno in due ore?
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Non capisco una cosa.
RispondiEliminaOggi ti sei ripetuto due volte con un sostantivo maschile che significa " sovrabbondanza ".
Che vòr dì !
Gatta ci cova.
La Napoli-Portici fu la prima linea ferroviaria costruita in Italia. Ma era il ancora il regno delle Due Sicilie e c’erano i Borboni. Era il 3 ottobre 1839 ed era costituita da un unico binario che si snodava per 7,25 km.
RispondiElimina“Ma Principe, il Senato è la camera alta del Regno! In essa il fiore degli uomini politici italiani, prescelti dalla saggezza del Sovrano, esaminano, discutono, approvano respingono quelle leggi che il governo propone per il progresso del paese; esso funziona nello stesso tempo da sprone e da redina: incita al ben fare, impedisce, di strafare. Quando avrà accettato di prendervi posto, lei rappresenterà la Sicilia al pari dei deputati eletti, farà udire la di questa sua bellissima terra che si affaccia adesso al panorama del mondo moderno, con tante piaghe da sanare, con tanti giusti desideri da esaudire.”
( tratto dal colloquio tra Chevalley e don Fabrizio Salina – Il Gattopardo)
Amici,prima di leggere quello che seggue dovete vedere questo video della VERGOGNA:
RispondiEliminahttp://www.truveo.com/Trenitalia-e-i-treni-in-Sicilia/id/2187544173
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La notizia della entrata in funzione dell'ALTA VELOCITA', nella tratta ferroviaria che va da Milano a Bologna - e che consentirà agli EUROSTAR di compiere quel percorso in un'ora...mi porta a quardare una bella fotografia di Giardini-Taormina,dove si NOTA il binario unico della ferrovia!
Infatti,a turno,lungo la linea Siracusa-Catania-Messina-per il "Continente",i treni sono costretti a fermarsi nelle stazioni,per permette il transito di un altro convoglio...e siamo alla fine del 2008,non nel 1839...
Insomma,come volevasi dimostrare...SICILIA=COLONIA!
Orazio Vasta
Fate bene,Medea e Orazio Vata a ricordare il 1839! E,a pensare che il Regno delle Due Sicilie ebbe il vanto della prima ferrovia italiana!
RispondiEliminaUn saluto da Francesco Nastasi
Caro Francesco,proprio in occasione dell'inaugurazione dell'ALTA VELOCITA'ITALIANA mi è stata commissionata da una rivista specialistica una ricerca sulle ferrovie in Sicilia,e,mi dispiace,ma sono costretto a deluderti:mentre il Regno Delle Due Sicilie ebbe il primato della prima ferrovia "italiana", non fu così per la Sicilia, nonostante già da tempo fosse stato intrapreso lo sfruttamento industriale dello zolfo isolano. Numerose furono le istanze provenienti da vari settori imprenditoriali agricoli ed industriali dell'Isola. Nel 1859l'imprenditore palermitano Gaspare Ciprì-che diede vita anche ad un giornale, "Le ferrovie sicule"-aveva intrapreso trattative con imprenditori europei per una eventuale costituzione di una compagnia ferroviaria isolana con lo scopo di realizzare le tratte ferrate fra due porti più utili al trasporto dello zolfo: la Palermo-Bagheria (per l'imbarco al porto di Palermo dello zolfo di Lercara) e la Caltanissetta-Licata (per l'imbarco al porto di Licata di quello del nisseno) Sicilia...La prima tratta di strada ferrata in Sicilia fu realizzata nel 1863, quando vennero posati i binari tra Palermo e Bagheria. Nel 1866 prese invece avvio la costruzione della seconda linea,la ferrovia Messina-Catania-Siracusa,attivata nel 1871...e rimasta praticamente la stessa!
RispondiEliminaCordialità,Orazio Vasta