Punto interrogativo.
Perchè?
Perchè i visitatori del blog sono tantissimi, ma chi partecipa attivamente quasi zero.
Poi quando sospendo per qualche giorno, per qualche ragione, di pubblicare foto e post, apriti cielo.
Lo volete il blog o no?
Se lo volete, allora partecipate, ma soprattutto fatevi sentire dalle istituzioni.
Non è pensabile subire tutte le angherie, e parlo delle amenità che un architetto ci propina nei bandi, o peggio non è pensabile farci sommergere da inutili carte come quelle della DIA. Non è pensabile dover sottostare a norma assurde come quelle dell’Abominevole Carta dei Nitrati, scritta con i piedi, senza nessun fondamento di norme tecniche agronomiche, forse scritte da una “capra”.
Non è pensabile che dobbiamo subìre danni, ma nel frattempo gli Uffici preposti se ne fregano.
Non è pensabile subìre norme vessatorie, quali quelle emanate in continuo dalla Soprintendenza.
Non è pensabile coltivare con l’INPS al costo giornaliero di 35,50 euro.
Tutto ciò non va bene.
E mi sto scocciando!
Il punto interrogativo, quindi, è d’obbligo.
A che pro tutto ciò?
La tua protesta è legittima e ammirevole.E' ignobile il comportamento dei lettori e dei politici di professione. Sul da farsi si può discutere ma non credo su un blog. Al massimo ci possiamo vedere per una pizzata e per concordare una vera e propria rivoluzione di parole e di azioni. Come? Interessare i soggetti preposti alla tutela dei consumatori. Conosco l'avv. Melchiorre e so che riveste una carica importante in un ente che tutela i consumatori.Bisogna consultarlo e cercare di promuovere una vera e propria azione legale ( possibilmente fittizia) per denunciare il caso alle persone di buona volontà.Si può organizzare un incontro alle Ciminiere.proporre di invitare Lombardo credo sia inutile anche perchè se si rivela il fatto della denuncia il nostro replicherà con candore: visto che avete invocato l'intervento della magistratura bisogna attendere il verdetto. Dirà di essere molto contento e di aspettare che decida la magistratura. Di rà ancora che lui nutre profonda fiducia nella magistratura. E' la solita solfa per non fare niete ed attendere. Tanto, la magistratura aprirà qualche spioncino e deciderà secondo legge.Il Nulla è garentito. Bisogna organizzare un piccolo convegno di protesta e di rivoluzione alle CIMINIERE. Non si paga nulla perchè pare che il buon Lombardo, al tempo del suo governatorato, ha introdotto il principio della gratuità per le riunioni aventi carattere civile. Ci puoi contare che se la protesta l'avesse diretta Cesare Battisti il successo sarebbe stato scontato.
RispondiEliminaCaro Vigo,gli agricoltori lettori del blog sono sfiduciati,non credono piu' a niente e a nessuno.Ieri sera su Antenna Sicilia, un programma sull'agricoltura siciliana, invitati il nostro giovane assessore ed alcuni big che parlavano di agricoltura senza mai essere andati in campagna, non era stato invitato nessun agricoltore vero di quelli che hanno i problemi con l'INPIS, nè di quelli che in questi giorni non possono recarsi in campagna perchè tutto allagato .Ognuno dava una sua soluzione dipende che cosa, e chi rapresentava, nessuno parlava di danni o di reddito, poi sono arrivati delle teatranti è tutto eè finito a tarallucci e vino, .come al solito. Riassunto del discorso caro VIGO per loro dobbiamo associarci, dobbiamo costruire le autostrade, dobbiamo assicurarci, dobbiamo produrre qualita', dobbiamo essere competitivi, dobbiamo associarci all'arancia rossa,è costruire agriturismi.Nel frattempo dobbiamo pagare l'INPIS, fare la DIA, la C.D.N, la CONDIZIONALITA',Il registro di campagna, e vedere i nostri mercati invasi di arance marocchine spacciate per Spagnole GRANO di tutto il mondo, spacciato per Siciliano,olio di marche italiane con contenuto tunisino e rassegarci a essere piu' poveri.LA RIVOLUZIONE? fra qulche mese,quando i debiti ci sommergeranno e la FAME comincera' a farsi sentire in molte fasce della popolazione siciliana,con buona pace di LOMBARDO ,e di tutta la classe politica siciliana, e nazionale.
RispondiEliminaAnch'io ho visto una parte della trasmissione di Antenna Sicilia ed ho visto il sorriso accattivante - alla Michelle Hunziker - di La Via circa l'apertura delle dighe e dei danni conseguenti a valle (vedi foto di apertura del blog) e della dissertazione tranquilla e convinta - sul problema della crisi degli agrumi - della figlia di Filiberto Maraviglia,quest'ultimo sì,autentico tecnico,agricoltore convinto e ... toscanaccio verace.
RispondiEliminaPoi ho cambiato canale per il continuo bla bla ...
Mio fermo quì.
Pe i danni conseguenti all'apertura delle dighe perchè non presentate una denuncia? Capisco che ogni denuncia ha una stella particolare ma è pur sempre una denuncia. Rivela almeno un disturbo mentale nel denunciante. E poi è bello ripetere" se qualcuno mi fa un fallo chiedo aiuto al maresciallo".A quale maresciallo, di grazia?
RispondiEliminaHo partecipato ad un seminario e, sorprendendo me stesso, ho preso la parola perchè stufo di sentire argomentazioni trite e ritrite (quante sono le somme disponibili, come verranno suddivise, etcetera etcetera) e, con mia ulteriore sorpresa, ho parlato per ben dieci minuti di tutto quello con cui dovranno realmente misurarsi gli agricoltori per poter accedere alle "provvidenze" (????) del PSR 07-13; mi riferisco ai vari abomini cartacei ed informatici che ci aspettano.
RispondiEliminaE' calato il silenzio.
C'erano solo due (2) veri imprenditori agricoli ed il resto della platea era costituito da amministratori e tecnici (più che altro del settore pubblico).
Il seminario si è concluso e nessuno ha replicato.
Qual'è la morale?
Che tutto sembra essere ineluttabile, come se le regole non fossero studiate e imposte da persone ma da entità astratte e superiori, irraggiungibili, incontestabili.
E' il solito discorso: è nato prima l'agricoltore o il burocrate?
A che pro tutto ciò...bella domanda. Me lo chiedo anche io da qualche tempo. Certo, è ammirevole la tua volontà di esporti in prima linea, ma non è giusto che debba farti carico tu di tutto. Come dice giustamente Linarena, purtroppo un blog va bene per denunciare, ma forse non è adatto per agire direttamente.
RispondiEliminaBuona l' idea dell' incontro alle Ciminiere. Sono disponibile nei limiti delle mie possibilità. Parliamone e incontriamoci.
Fabrizio La Carrubba
Ti propongo di organizzare una RIVOLUZIONE CULTURALE alle Ciminiere di Catania. Il locale lo affidano gratis e gli agricoltori veri potranno occuparlo e gridare ai quattro venti le loro rabbie.Bisogna invitare l'avvocato Claudio Melchiorre perchè è bravo, intelligente e credo faccia parte o presieda un ente votato alla difesa dei consumatori.
RispondiEliminaCaro Corrado hai ragione siamo tutti vigliacchi,nascondendoci dietro un nick,o facendo gli spettatori passivi.A me dispiace se chiudi il blog,ma molti se lo meritano,come diresti tu "accussi si insignano".
RispondiEliminaCiao Luigi
Credo che i visitatori del blog sono numerosi. Io ti ho già espresso in separata sede, il desiderio di aprire discorsi propositivi, costruire un percorso di iniziative a vario genere ma che siano realizzate e possano essere d'esempio. Tu fai bene a sottolineare ciò che non va, ma lo potresti fare in eterno, tutti concordano ma poi si passa ad altro. Allora, visto che i visitatori del blog, ed ho anche avuto il piacere di conoscerne qualcuno, sono persone intelligenti e ancora pieni di spirito e buona volontà altrimenti non sarebbero qua, diamo inizio e realizziamo noi nel nostro "piccolo" il passo giusto da fare. Allarghiamo il raggio d’azione e di dibattito cosa che certamente non puoi fare da solo. Diversamente a che serve lamentarsi e basta? Forse nessuno di quelli additati lo sa che non faremo mai nulla perciò………...
RispondiEliminaGrazie e te, Vigo e a voi tutti.
P.S.
Nessuno si nasconde, non è in atto nessuna guerra. le idee contano, il resto non importa
Perché continuare? E’ questa la vera domanda?
RispondiEliminaProvo a dare la mia risposta, a costo di essere retorico, e pur essendo uno degli “ultimi arrivati”.
Perché continuare? Perché Tu, Corrado, sei centrale a Te stesso e sinora, come si suole dire ma stavolta è verità, ci hai messo la Tua faccia, il Tuo nome ed ogni altro dato utile per poterTi identificare (mettici anche le coordinate geografiche, UMT mi raccomando, e Metafert Ti elabora un’infallibile piano di concimazione per la coltivazione dei capelli) e tutto ciò ha un valore immenso … anche di fronte al silenzio.
Perché continuare? Perché il Dott. Vigo, i silenti lo sappiano, non solo cura questo blog che è fonte di informazioni utili a tutti ma è disponibile a qualsiasi chiarimento e/o confronto verbale-telefonico-via:email-fax e piccione viaggiatore, non lesina suggerimenti se richiesti e, a Sua volta, li raccoglie se offerti. Penso che spenda una buona parte del Suo tempo a confrontarsi.
Perché continuare? Perché, comunque, Tu solo puoi decidere il destino del blog perché il blog, sia chiaro a tutti coloro che leggono, è Corrado Vigo. Diffidare dalle imitazioni: falliscono.
Ma se Vigo chiede una risposta cosa ci vuole a darla; cosa costa pigiare quel pulsantino, scrivere cosa si pensa, firmarsi o non firmarsi e pigiare poi quell’altro pulsantino?
Sono d’accordo con Zorro – non siamo in guerra – nessuno si nasconde o, meglio, nessuno di chi scrive nasconde le sue idee e le sue riflessioni in merito agli spunti offerti da Corrado.
Ma penso che a tutti sia chiaro che i politici difficilmente riconoscono quale pubblico interlocutore un organismo che non sia pubblicamente costituito. Anche se Corrado, a volte, riesce nel “miracolo”.
Però, la mia vera risposta alla domanda iniziale è questa: PERCHE’ NO?
Cordialità.
Da molto tempo seguo il blog e da troppo tempo leggo commenti sulla tragica fine dell'agricoltura (continui danni atmosferici e " mazzate " dai vari governi degli ultimi dieci anni). Personalmente penso che questo blog sia un'ottima pagina d'informazione dove magari si trova un pò di conforto nel constatare che siamo tutti sulla stessa "barca" , ma credo altresì che non può e non deve rimanere solo una pagina web. Alle tantissime grida di aiuto bisognerà prima o poi rispondere con fatti quando le "parole" non avranno più alcun valore.
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