Passa ai contenuti principali

In quanti chiuderanno?

DSC00241

Interrogativo semplice ma assai diffuso.
Quante aziende agricole chiuderanno quest’anno?
Quanti operai a spasso?
Che succederà?
Interrogativi disarmanti, ma reali e attuali.
Ieri sera un collega mi ha detto che molti suoi clienti chiuderanno. L’anno scorso avevano avuto l’incertezza, ma quest’anno hanno deciso di chiudere.
Ed il territorio che fine farà? Chi governerà e regimerà le acque? Gli incendi?
Intanto a Palermo tutto tace, sia il Presidente che l’Assessore. Interventi reali=zero.
Posso credere che dovrò fare un’altra pagella con lo zero spaccato, come quella del pessimo on.le Michele Cimino, al quale ascriveremo a vita l’aver realizzato l’effetto dòmino dei prezzi alla produzione con quella stupida, dissennata, dannosissima promozione dell’uva di Canicattì a 70 centesimi?
Peccato: il tempo passa; la gente mormora, si lamenta, ma non agisce: aspetta. Non si sa cosa.
La cristallizzazione dei pensieri fa il resto!

Commenti

  1. Non sai la parte migliore (o meglio, la sai ma non la vuoi dire pèer non deprimerci ulteriormente)...

    E' in atto un deciso orientamento da parte della Agenzia delle Entrate di classificare i contributi a fondo perduto percepiti per gli investimenti sul capitale fondiario e Agrario come reddito a tutti gli effetti.Sono già partiti centinaia di avvisi di adeguamemnto da parte di chi (Aziende Agrituristiche in testa)era stato beneficiario di decreti di concesione di contributi dall' anno 2005 in poi.

    Ovvero:la quota contributi del 50%-55% percepita dalla aziende agricole desiderose (haimè!) di migliorare e adeguare i fabbricati rurali e gli impianti tecnologici verrà tassata come reddito ordinario, quindi fino al 43%!!

    Prevedo centinaia di contenziosi e la netta riduzione degli investimenti in agricoltura...

    Ancora molte aziende in attesa dei contributi, ahimè, non lo sanno.

    Siamo al the final cut

    RispondiElimina
  2. Altro che pagella con lo zero spaccato,del pessimo on.le Michele Cimino.

    E' stato promosso a Vice - Presidente del califfato di Sicilia !

    "Allau Akbar" (Allah
    is Great).

    RispondiElimina
  3. NO! Peggio: siamo al final COUNT DOWN.

    RispondiElimina
  4. Questa è la tanto attesa e agognata ricomposizione fondiaria,...che pero non seguirà il percorso virtuoso che prevede il sistema dell'economia di mercato,ma quello siculo della sopraffazione del piu debole.

    200 operai sul tetto di una fabbrica fanno allarme sociale,60.000 aziende produttrici di arance su base nazionale,di cui un buon 80% sono siciliane,quindi quasi50.000 posti di lavoro,vanno nel dimenticatoio....50000 persone sono un esercito di braccia,che nessuna forza potrebbe reggere!!!!

    RispondiElimina
  5. Aiace, hai ragione, ma non esiste nessun ente che tuteli realmente i nostri interessi.

    Finche' esistera' questa frammentazione tra le aziende produttrici non avremo voce in capitolo.

    Quello che manca e' un'unione tra produttori, seria e con obiettivi precisi, che cerchi di aumentare il valore della produzione agrumicola e soprattutto il margine netto degli agricoltori, che raggiunga una quantita' totale di prodotto elevata, in modo da potersi confrontare piu' alla pari con gli altri attori della filiera.

    Piuttosto che sponsorizzare un bollino, bisogna valorizzare in toto la nostra agricoltura, che significa anche salvaguardare il tessuto vitale della nostra societa'.

    Delfo Fusillo

    RispondiElimina
  6. ci vuole un Ing. per cercare di risolvere la questione, mentre voi agronomi di campagna cosa fate parlate, parlate, purtroppo le parole volano e i fatti a quando....?

    RispondiElimina
  7. dove trovi tutte queste foto?Mi preme dire che queste profonde crisi che si verificano nel settore dell'agricoltura mi disturbano perchè una mia cara amica sta abbandonando un impiego pubblico di medio livello per intraprendere la carriera di imprenditrice agricola.Sta sbagliando? Non credo. E' animata di buona volontà e vuole fare tante cose.Non ultima quella di vendere al minuto o al minutino quel che produce. E' pura follia? Non credo. Chi vivrà vedra.

    RispondiElimina
  8. il mercato internazionale delle arance è impostato sulle arance bionde.....dobbiamo prendere atto purtroppo che il tarocco e perdente sul navel....il tarocco si vede piu del navel in Italia solo,all'estero le cose funzionano all'incontrario;se l'Italia esporta solo il 5% della produzione,a differena della Spagna che esporta il 30%,e per questo...bisogna scippare tutto,e ammette a noi stessi di aver sbagliato col tarocco...il tarocco è fuori mercato,non va,punto e basta.A ribera -dice il presidente del consorzio di tutela-su un articolo apparso su freshplaza,stanno vendendo ora le arance bionde sulla piante a 0,35 centesinmi...e questo sostiene ampiamente la mia tesi.

    RispondiElimina
  9. Per l'Avv. Lina Arena:
    Se ha altri introiti e/o può vivere di altre rendite, fa benissimo..bisogna sempre assecondare le proprie passioni ( ma non a tutti i costi, come in passato ho fatto io).
    Se così non è, rinsavisca finchè è in tempo..a meno che il suo obiettivo non sia di viovere di contributi per l' agricoltura.
    In questo caso, però, rischia di fare la fine di un mio amico, nonchè cliente: per un presunto controllo presso la sua azienda(inesistente, come è senza nome il responsabile del procedimento) da parte dell' Agea di Roma, gli hanno bloccato i pagamenti degli aiuti comunitari, e si è ridotto a chiedere prestiti ai parenti...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Agea, se ci sei batti un colpo!

Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!  

Premio PAC in pagamento

Controllate i vostri conti correnti: il premio PAC è in pagamento dalla data del 16 ottobre scorso. E .. poi ci saranno quelli che si lamenteranno per i ritardi, o perchè non sono stati pagati perchè pratiche a controllo ...  

Che fine ha fatto il saldo PAC 2022

Continuo a ricevere messaggi di agricoltori che ad oggi non hanno ricevuto il saldo del premio PAC dall'Agea, eppure settimane fa l'Agea sul sito internet istituzionale vantava di aver eseguito tutti i pagamenti. Un ente irraggiungibile. E che fine hanno fatto i due aerei che l'Agea possedeva, messi all'asta e di cui non si è saputo più nulla? Misteri ...