![Senza titolo 1[2]](http://lh6.ggpht.com/_y1dokVCyGHQ/S3IqPVkGnXI/AAAAAAAAPD8/CyjdToeVPhI/s1600-h/Senza%20titolo%201%5B2%5D%5B3%5D.jpg "Senza titolo 1[2]")
Il lutto è d’obbligo. L’Archiviazione Coatta di 232.000 pratiche vanifica l’aspettativa di onesti agricoltori, presi in giro da una Amministrazione Regionale che chiede a più non posso, ma non dà nulla. Dà solo pedate nel di dietro, e noi come tante pecore ce le prendiamo!
La canzone di Mina parole, parole, parole, non è mai stata più adatta!
Per questo vi posto anche la canzone presa da Youtube!
La vergogna farà il resto….
ti voglio rivolgere una domandina:sulle pratiche di aiuti vige la totale discrezionalità dell'assessore oppure esiste un diritto dell'agricoltore a percepire aiuti alla sopravvivenza?Hai capito la differenza tra la scelta doiscrezionale dei vertici ed il diritto del singolo ad essere alimentato per vivere. In altri termini si pone la questione Englaro anche per l'agricoltura.
RispondiEliminaL'INVASIONE HA INIZIO, CHI RIUSCIRA' AD INVERTIRE IL FLUSSO DI MERCI? NEMBO KID?:
RispondiElimina"da freshplaza.it - di Giambattista Pepi
Il porto di Pozzallo: porta d’ingresso in Sicilia per ortofrutta, agrumi e banane dell’emisfero Sud.
Lo scalo di Pozzallo (Ragusa) è diventato Punto di Entrata Designato (PED) dell’Unione Europa.
Con questo riconoscimento, giunto dopo un lungo iter che ha visto scendere in campo Roma e Bruxelles, il porto siciliano diventa la porta d’ingresso per l’importazione in Sicilia di prodotti vegetali freschi e di frutta in guscio dai cinque continenti.
Potranno giungere a Pozzallo con navi portacontainer ortaggi, frutta e agrumi provenienti dall’emisfero meridionale, arachidi e, più in generale, frutta in guscio (noci, mandorle, pistacchio, nocciole) dal Brasile e dai principali paesi produttori, nonché banane dal Centro America.
Finora questi prodotti non riuscivano ad entrare in Europa dalla Sicilia, ma dovevano servirsi del porto di Gioia Tauro.
L’iniziativa è stata realizzata attraverso una sinergia tra la Biarma Shipping, agenzia marittima e spedizioniere doganale del gruppo imprenditoriale Venniro (Mediterranean Container Service e Sermi) di Pozzallo e l’Ufficio della Sanità marittima di Siracusa.
Consapevole dell’importanza per la Sicilia (grande bacino di produttori, ma anche di condizionatori e consumatori di ortofrutta, agrumi e banane) di disporre di un ingresso per prodotti alimentari di origine vegetale, e dunque deperibili, riducendo tempi e costi per le navi portacontainer, la Biarma Shipping ha fornito le infrastrutture ed i servizi indispensabili per attivare il Punto di Entrata Designato.
L’Ufficio della Sanità marittima di Siracusa, dal canto suo, avrà il compito di vigilare sulla qualità delle merci introdotte in Italia effettuando i campionamenti biologici necessari."
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A tutte le aziende agricole: sarà sfuggito a molti (me compreso) che sulla GURI del 13-1-2010 è stato pubblicato il DM 17-12-2009 (Istituzione del sistema di controllo della tracciabilita' dei rifiuti) relativo al SISTRI, un'altra bella tegola sulla testa degli agricoltori che, ad una prima lettura, TUTTI sono coinvolti in questa nuova prebenda italica. Scaricate il tutto da "http://www.sistri.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=31:generale&id=146:decreto-ministeriale-del-17-dicembre-2009" e poi ....
RispondiEliminaLa Barresi chi la archivia?
RispondiEliminaLIBERO SCAMBIO E PED
RispondiEliminaLo scalo di Pozzallo è diventato Punto di Entrata Designato (PED) dell’Unione Europa e servirà da ponte per lo sviluppo della ZLS.
L’instaurazione entro il 2010 di una zona di libero scambio euromediterranea, grazie alla
conclusione di accordi d’associazione tra l’UE ed i paesi mediterranei è uno dei
principali obiettivi del partenariato sviluppato tra le due sponde del Mediterraneo
lanciato durante la Conferenza di Barcellona in novembre 1995 ed i paesi interessati posti nella riva Sud ed Est del Mediterraneo sono Marocco, Algeria, Tunisia,Libia Malta, Egitto, Israele, Giordania, Siria, Turchia, Cipro, Libano e Autorità Palestinese.
Nel quadro della Zona di Libero Scambio (ZLS) saranno avvantaggiati le esportazioni di ortofrutticoli freschi e trasformati e di olio d’oliva dai tredici partner euromediterranei e l’esportazione dai Paesi comunitari di prodotti agricolit rasformati, cereali, zucchero e lattiero-caseari.