Martedì pomeriggio ero a Catania per un incontro di lavoro.
Appuntamento in Piazza Iolanda. Arrivo prima, proprio per non aver problemi di traffico e di parcheggio. Sistemo la macchina e mi dirigo nella Piazza.
Ecco che … chi vedo? Lui: uno dei tanti “omini” della società Sostare, società che ha inondato il centro della città di strisce blu, lasciando i parcheggi gratuiti, quelli con strisce bianche, solo nelle zone periferiche.
Eccolo lì: arriva. Aspetta, per la verità poco, molto poco. Si gira e si rigira con fare sospetto. Poi si avvicina, e … scrive la multa … e fa scappare il proprietario della Renault Clio posta innanzi a lui!
Ma come, mi chiedo. Sono qui da pochi minuti, e già la multa. E il quarto d’ora di tolleranza, quello nel quale l’automobilista deve essere avvisato con apposito tagliando? Eppure il tagliando del quarto d’ora non c’era …
Ecco che l’assalto all’automobilista è stato sferrato! La multa “appioppata” e … forse questi “omini” hanno delle provvigioni sulle multe giuste o sbagliate che siano?
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Commenti
Posta un commento