Ricevo e pubblico
Spett.le Dr. Vigo, su "la Sicilia" di oggi, 11 maggio, leggo due notizie.... una brutta e una buona.
La prima: il Commissario dello Stato ha impugnato la Finanziaria regionale nella parte in cui si obbligavano le mense pubbliche a somministrare almeno il 50% dei prodotti siciliani. Immagini con quale sollievo da parte della G.D.O. !!
La seconda: una operazione di Polizia ha permesso di sgominare le mafie dell'autotrasporto che riuscivano a far lievitare i prezzi dei prodotti ortofrutticoli fino al 200% dalla Sicilia a Fondi. E la GDO che opera in Sicilia come fa a far lievitare, allo stesso modo, gli stessi prezzi senza servirsi, in teoria, del monopolio mafioso ??
E soprattutto, come fa a far modificare (...in peggio !!!) addirittura uno svincolo autostradale pur di insediarsi in un determinato spazio ???
Ho l'impressione che la sua e la nostra battaglia sia contro i mulini vento !!!
T.D.
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Adonde interviene el favor y las dádivas, se allanan los riscos y se deshacen las dificultades.
RispondiEliminaana attaccari a tutti
RispondiEliminaIn queste occasioni ho la netta impressione che si voglia "giustificare" l' abnorme differenza tra prezzi al produttore e prezzi al consumo esclusivamente per mano di una organizzazione malavitosa di stampo mafioso...ma la mafia non è solo quella che estorce denaro ai commercianti e ai trasportatori di frutta e verdura. Come la mettiamo con gli atteggiamenti di "stampo mafioso" che albergano da tempo in seno alla Grande Distribuzione Organizzata, a danno dei produttori?
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