Non si comprende affatto perchè mai debbano venir riconosciuti rimborsi per danni, seppur eccezionali, da fitopatie ai vigneti.
La cosa in sè può farmi solo piacere per tutti quei viticoltori colpiti a suo tempo dalla peronospera, ma insisto a dire che si usano due pesi e due misure.
Se l'Amministrazione Regionale interviene per rimborsare questi danni, non si comprende perchè non debba intervenire per rimbosare i danni dal Virus della Tristezza negli agrumi, o i danni causati dalla Tuta Absoluta, o i danni causati dall'oidio nei meloni, ecc.
E nel frattempo che l'Amministrazione Assessoriale pensa al rimborso dei danni da peronospera, stiamo per compiere un anno dalla pugnalata ferragostana, e due anni e mezzo dalle tremende gelate che distrussero buona parte della produzione agrumicola e degli impianti arborei.
E tutto tace ...nonostante le promesse ...
mi piacerebbe conoscere la storia delle ragioni per cui in agricoltura il diritto al risarcimento dei i danni alle colture rappresenta una soluzione alla componente del rischio imprenditoriale.Credo vi debbano essere delle ragioni legate alle difficoltà del mercato ed alla necessità di far sopravvivere lo stesso imprenditore agricolo .Queste forme di intervento credo debbano collidere con il principio del rischio in tema di concorrenza capitalistica.
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