Ieri mattina ho pensato potesse esistere anche Wanna Bufardeci o una Titti Marchi, una simpatizzante di Wanna Marchi e di Titti Bufardeci.
E mentre giravo per questo “splendido” agrumeto ( o meglio di quel che resta) dicevo a questo agrumicoltore: “con l’edera che si è avviluppata alle piante l’Assessore potrebbe darti l’autorizzazione a creare i tronchetti della felicità, come quelli di Wanna Marchi”. Poi mi sono girato verso di lui e sorridendo gli ho detto: “Sarà per caso Wanna Bufardeci o Titti Marchi la nuova Wanna Marchi che vende i tronchetti di edera al profumo di agrumi?”
Ce ne siamo andati entrambi sconfortati della situazione nella quale una classe dirigente ha portato una settore trainante dell’economia isolana.
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Commenti
Posta un commento