L’annunciata (e tardiva) rotazione Assessoriale, voluta dal uno dei fratelli Grimm (ops … dall’ex Assessore Michele Cimino), sta sconvolgendo un pò tutto.
Che sta succedendo?
Niente di più e niente di meno che una rotazione vorticosa (e dannosa) di tutti i dirigenti, che non tiene conto della meritocrazia, nè tanto meno della produzione di un Ufficio o di un altro.
Le persone, come fossero birilli, vengono di fatto “deportate” da un posto all’altro, creando malcontento, scompiglio, e soprattutto mortificando chi fin qui ha bene lavorato. E ce ne sono anche parecchi!
Il giochetto, perchè di giochetto (politico) si tratta, non piace, non piace affatto.
Metti che il dirigente X ha famiglia a Ragusa, e viene deportato a Palermo: all’Amministrazione costa sia il trasferimento, che l’indennità; ma la moglie? I figli???? Che succede a questi innocenti familiari?
E che succede nel posto lasciato vacante, riempito da uno che nulla fino al giorno prima sapeva di quel determinato servizio? Il CAOS!
Ecco che per frenare la spesa, frenare le iniziative degli agricoltori, frenare le voglie lavorative di taluni funzionari … all’Assessorato hanno inventato la DEPORTAZIONE COATTA!
Giocate, giocate … tanto giocate col “di dietro” degli altri …
Un consiglio: acquistate, magari con un bando-farsa (come come quello delle arance, ancora impagate) dei freni BREMBO … e incominciate a frenare anche voi, prima che vi montino l’ABS!!!!
La Notte dei lunghi coltelli (nacht der langen messer).
RispondiEliminaContinua il trasferimento - con sfascio - dei vari funzionari dell’Assessorato per le Risorse agricole ed alimentari della Regione Siciliana.
Dopo gli Ispettori Capi,trasferiti e “ congelati “ a Palermo (pagati profumatamente ,per non fare niente,almeno per ora),ora tocca ai vari capi servizi,con l’epurazione mediante movimentazione dei MIGLIORI, presso Uffici periferici (vedi condotte agrarie,uffici di collocamento,etc.).
Prendo un caso emblematico da “ pogrom “,il trasferimento di un valoroso funzionario dell’IPA di Catania,che stimo molto per la preparazione tecnica e culturale,il dr.Antonino Sirna, il quale “ ex abrupto “ è stato violentato moralmente con la deportazione presso la Condotta Agraria di Adrano (Unità Operativa decentrata a valenza intercomunale dell’IPA).
Sono curioso di conoscere il criterio accampato ,da parte della Direzione Generale panormita, nel prendere tale decisione ?
Dov’è finita la premialità e la meritocrazia ,di chi lavora seriamente !
Mah,il 21 dicembre 2012 si avvicina (ultima profezia di Steve Alten).
se questa è riforma!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIn questi mesi , anzi per la verità da un paio d’anni, in tanti hanno attribuito alla riforma della burocrazia regionale un elemento strategico, oltre che un’azione inderogabile per modernizzare la macchina burocratica regionale, ormai arrugginita e obsuleta.
Ad onor del vero alcuni dipartimenti hanno applicato la legge di riforma alla lettera, se pur in notevole ritardo, attuando di fatto una riforma radicale dei vertici dirigenziali (aree, servizi e u.o. b così come contemplato dalla legge, e auspicato anche da un diffuso buon senso, dall’opinione pubblica, dall’utenza, e dai cittadini
Altri dipartimenti o meglio taluni direttori, mentre hanno interpretato la legge, “interpretato” a convenienza, tanto da essere in palese contrasto con la legge stessa, e mettendo in atto una contro/riforma, che cozza anche con i buoni propositi (efficienza, efficacia, e meritocrazia)
Per esempio in qualche dipartimento non è stata effettuata alcuna rotazione dei dirigenti delle aree, dei servizi e unità, contrariamente a quanto previsto dalla legge, non sono state premiate le migliore professionalità , (meritocrazia = opzional) , anzi le scelte sembrano ispirate da un modus perfettamente opposto, come nelle migliori tradizioni clientelari siculi
In sostanza qualche solerte direttore, ha trasferito il concetto tanto diffuso nel mondo universitario della conservazione e del mantenimento dei privilegi conquistati a sudor di …….., appunto “INTERPRETANDO” la legge.
E’ così per esempio capita che all’Assessorato alle risorse agricole la dott.ssa Barresi ha riorganizzato innovando completamente il dipartimento strutturale, seppur con mille difficoltà, ( chiaramente nessuno voleva essere spostato, se uno lavora sotto casa e lo portano a 400km gli arrecano un danno economico e non solo, rilevante) mentre contemporaneamente nell’altro dipartimento, si procede in maniera opposta, lasciando tutto com’era, tutelando taluni a danno di altri, limitandosi a cambiare nome a qualche servizio, tranne che nella sicilia orientale, pare per l’influenza del vulcano
In tutto questo c’è qualcosa di oscuro, di misterioso, più che una riforma per qualche dipartimento, sembra una forma nuova del vecchio, o forse qualche direttore è stato distratto e non ha ben compreso lo spirito innovativo della riforma, che non può essere la conservazione di privilegi che taluni dirigenti dei servizi e delle u.o.b hanno acquisito abusivamente e immeritatamente in precedenza
La sensazione che si ha è che alla fine la montagna abbia partorito un topolino, non tanto perché la riforma non è valida, anzi, ma perché qualche direttore rema contro, anzi sembra impegnato a non dispiacersi con la concorrenza visto che i dirigenti dei servizi erano stati nominati circa tre anni fa, creando solo confusione, almeno questa è la sensazione
Ma servirà a qualcosa?
La riforma produrrà effetti positivi per il settore agroalimentare in una crisi senza precedenti, e per l’utenza?
..sarà peggio di prima?
..vedremo!!!!
All' ombra del Vulcano, all' IPA di Catania qualche dirigente, evidentemente più "ammanigliato" di altri, è rimasto al suo posto, nonostante non fosse più meritevole, nè "gradito" a molti utenti nè a qualche "colleghino" vicino di stanza.
RispondiEliminaAltro che meritocrazia, questa è "raccomandatocrazia" ovvero... Governo dei raccomandati!
rimango sconcertato dalla notizia del trasferimento alla condotta di adrano del Dott. Antonino sirna. posso essere soltanto felice per gli adraniti.......i quali potranno godere della prestazione di un uomo dall'elevata valenza tecnica ed organizzativa e di non comuni doti di semplicità e lealtà.
RispondiEliminarimango sconcertata per via del fatto che viene ritenuta " riforma burocratica" il semplice e diverso coordinamento di uffici con conseguente spostamento di risorse umane.Credo che per aversi una vera e propria riforma della burocrazia occorre che il servizio o la funzione vengano caratterizzati e realizzati in maniera diversa.Insomma, non vedo in questa riforma il beneficio del cittadino-utente.
RispondiEliminaSiamo tutti sconcertati..e bravo RAFFAELE!
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