Passa ai contenuti principali

1.000 giorni

200490187-001Oggi sono 1.000 i giorni che ci separano dalla data delle tremende gelate del 2008, gelate che distrussero una economia agrumicola, gelate che “ammazzarono” le attese di molti agrumicoltori.
1.000 giorni di vergogne, sia per l’ottenimento del Decreto di Delimitazione da parte del Ministero, con un anno intero di battaglie, e poi … il resto … la vergogna Assessoriale di aver tento fermi i soldi (già nel cassetto) per tutto questo tempo: dal 20 febbraio 2009 ad oggi!

Una vergogna che dura da 1.000 giorni

Commenti

  1. Il bambino si copre la faccia per qualche marachella compiuta. Lui conosce la vergogna.

    RispondiElimina
  2. ...Altri, con molte più primavere di lui sulle spalle, non la conoscono. Eppure, se si guadagna 10000 euro al mese producendo solo caos e malcontento, si dovrebbe provare vergogna.
    Possibile che nessuno provi vergogna nell' assistere alla disfatta della nostra agricoltura?
    E' possibile rimanere indifferenti a tutto cio?
    Sì, purtroppo è possibile.

    Esistono alcune strade che devono essere necessariamente intraprese se si vuole uscire da questo tunnel, ma nessuno vuole o ha il coraggio di dire chiaramente quel che si deve fare. Si vuole mantenere l' agricoltore siciliano in quello stato di torpore atavico che lo rende ricattabile, debole e rassegnato. Continuando così, non vi è alcun futuro per il settore primario siciliano.

    Multifunzionalità (agriturismo, sviluppo delle energie rinnovabili), elevazione del livello socio-culturale dei produttori, aggregazione, filiera corta, diversificazione colturale ai fini agroenergetici. QUESTO E' QUELLO SU CUI SI DEVE PUNTARE, CON DECISIONE E SENZA RISPARMIO DI RISORSE. E con grande risalto mediatico

    QUESTO DEVONO PROMUOVERE LE S.O.A.T. Altro che corsi per il patentino dei fitofarmaci e altre amenità del genere...

    Non si può più tirare a campare aspettanto l' elemosina derivante dai titoli e dalle quote Agea..No, caro Corrado, non si ci può umiliare così nell' attesa del risarcimento dei danni derivanti dalle calamità naturali: l' agricoltore deve essere messo in grado di stipulare le polizze assicurative con modalità snelle e tempestive, con un concorso "istituzionalizzato e permanente" della Regione al pagamento del costo delle Polizze, costantemente nella disponibilità di ogni singolo agricoltore. Costerebbe, a conti fatti, infinitamente di meno.

    RispondiElimina
  3. Forse se sono trascorsi 1000 giorni sarà perchè i collaboratori della pennaveloce sono sempre in giro per la fiera del cavallo, la fiera del suino nero, la fiera dell'amenità, la sagra della salsiccia, il salone del gusto, e finache agri&tour e biscottini e cioccolattini per tutti
    c' è da augurarsi che i soldi ci sono ancora, e non se li sono mangiati tutti alle gite

    .............e per l'agricoltore niente gite?

    RispondiElimina
  4. Sicuramente l'unica speranza per un futuro agricolo in Sicilia e' quello di creare redditi diversi da quello strettamente legato alla produzione agricola, e da questo punto di vista sia le agroenergie (e quelle rinnovabili) che il turismo rurale possono due vie percorribili con (discreto) successo.

    Ma a patto di avere un'altra burocrazia: perche' con quella attuale c'e' il rischio di non concretizzare nulla.

    a. Il bando sugli investimenti turistici e sul turismo rurale dello scorso luglio e' stato revocato, ma si sa nulla di quando verra' riproposto?

    b. Sia il TAR che altri organi di giudizio stanno iniziando a dare ragione, rimborsandole, alle societa' che hanno perso finanziamenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici/a biomassa a causa di intoppi burocratici.

    c. E infine, qualcuno hai mai detto/fatto qualcosa sull'ottimizzazione della filiera e su come si costruisce il prezzo finale dell'ortofrutta, passando da un prezzo di pochi centesimi a prezzi 5-7 o 10 volte maggiori?

    Ripeto, con queste condizioni al contorno non si va molto lontano.

    Delfo Fusillo

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Agea, se ci sei batti un colpo!

Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!  

Che fine ha fatto il saldo PAC 2022

Continuo a ricevere messaggi di agricoltori che ad oggi non hanno ricevuto il saldo del premio PAC dall'Agea, eppure settimane fa l'Agea sul sito internet istituzionale vantava di aver eseguito tutti i pagamenti. Un ente irraggiungibile. E che fine hanno fatto i due aerei che l'Agea possedeva, messi all'asta e di cui non si è saputo più nulla? Misteri ... 

Premio PAC in pagamento

Controllate i vostri conti correnti: il premio PAC è in pagamento dalla data del 16 ottobre scorso. E .. poi ci saranno quelli che si lamenteranno per i ritardi, o perchè non sono stati pagati perchè pratiche a controllo ...