C’era una volta, tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, una piccola lumaca, che aveva avuto la sua casetta cristallizzata da una tremenda gelata. Era il febbraio del 2008.
La lumaca gridò di dolore per un intero anno, e finalmente dopo un anno esatto venne emanato un editto con il quale gli venivano promessi i dobloni per riparare la propria casetta.
Guarda caso l’indomani dell’editto un benefattore prese i soldi dalla cassaforte e li adagiò in un cassetto, in uno dei primi piani di un bel palazzo Palermitano.
Quei soldi sparirono subito, e dal febbraio del 2009 la lumachina attende ancora che gli vengano consegnati.
La lumachina, però, non si perse d’animo. Presa carta e penna (mi viene di scrivere penna veloce) e scrisse a Striscia la notizia per esporle il fatto, ovvero che quei soldi non le erano stati consegnati, ma soprattutto che aveva trovato una lumachina ancor più lenta, ma tanto lenta da far passare tanti giorni che alla fine questi soldi non potranno più essere spesi.
La lumachina è ancora con la casetta danneggiata, e vede quei soldi svanire nei meandri Palermitani, ma non si è persa d’animo e ha intrapreso una lunga marcia verso quei palazzi ostili, quei palazzi che nelle nottate di gelo ne avevano decretato la sua fine.
La favola continua domani, e continuerà fino all’accensione di 1.000 candeline, una per ogni giorno che separa la data delle gelate del 2008 fino ai giorni nostri.
Che dire? Ci sono i soldi per pagare i danni delle gelate agli agrumeti, quelli del febbraio del 2008, e non si spendono!
Interesserò Striscia la Notizia, e come direbbe Alfio “accussì si insignano!”
Corrado, ciao sono Alfredo Sferrazzo.
RispondiEliminaSe chiami "Striscia" tienimi partecipe.
Ci conto!!!!
da un amico
caro Dott. Vigo io ho provato tante volte a scrivere a striscia la notizia, stefania petix, indignato speciale, ma con scarsi risultati, volevo esporre la megatruffa che fa l'associazione a delinguere chiamata AGEA ma non ci sono riuscito.
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