Dopo le speculazioni, eccessive, fatte l’anno scorso, e dopo l’allarme del blocco delle esportazioni da parte della Russia (blocco scaturente dall’incendio di buona parte dei campi coltivati a frumento), il prezzo del frumento ha avuto una leggera risalita; assai ben lontana dal picco registrato nel 2008.
Ma ciò non è bastato a far sì che gli agricoltori fossero invogliati alla semina; i campi destinati alla coltivazione del frumento sono in calo.
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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