19 gennaio, 2011

Agenzia delle Entrate di Catania

Ricevo una email che, nonostante i toni, devo pubblicare per forza, perchè indica non solo il disservizio, il disago, la strafottenza di chi regge un Ufficio Pubblico ... leggete ... e chissà a quanti di voi è capitato!
Nooooo!!!
TUTTO VERO!!!!
Nooo, IN SVIZZERA ME NE VADO.
Non può un mio contemporaneo in un'altra parte del mondo avere una qualità di vita migliore della mia!!! Abbiamo lo stesso tempo circa, per stare a questo mondo.
Ma che fregatura!!!!
Racconto.

Andai a letto presto, l’indomani dovevo alzarmi alla buon ora.
Niente l’orologio biologico mi fece scattare dal letto alle 3,30. Bene alle 4,00 fui dietro i cancelli. Al buio, al freddo e con il motorino, niente riparo. La sorpresa!!! Ero già quattordicesimo. La domanda ricorrente da quel momento in poi, per tutti quelli che arrivarono fu: MINCHIA, IE CHI VI CUCCASTURU CAA??. La risposta fu sempre la stessa: il primo è arrivato alle due!!!!!!!!
Tra le lamentele di ogni genere, mi piace ricordarne una di una signora: MA IO TUTTE QUESTE PERSONE NON LE VEDO, COSA FANNO FIRMANO E POI VANNO VIA?. Ebbene la rividi due ore dopo quando ci fu la chiamata per entrare!!
Finalmente le 9,00, l’elenco sfiorava quota 250 iscritti, ormai le porte non reggevano la sempre più crescente pressione sia di chi voleva continuamente controllare se qualcuno avesse cancellato il suo nome sul quel foglio di carta ormai allo stato pietoso che girava di mano in mano, sia dei nuovi arrivati che desideravano iscriversi.
Pensai, ormai ci siamo, entro ed è fatta.
Si aprì la porta, un funzionario prese l’elenco e fu il panico: NON SI SENTE!!!; CHI NUMIRU RISSI?; Facitimi passari!!! Comunque entrai e mi trovai davanti un distributore di numeri con un altro funzionario: LEI COSA DEVE FARE;
DEVO REGISTRARE TRE CONTRATTI. Mi diede tre numeri. Entrai in una grande stanza e vidi lo schermo con decine di codici e cominciai a chiedere l’interpretazione del sistema. Dopo un’ora circa quasi tutti ci trovammo dentro la grande sala tutti con i numeri in mano ad aspettare nuovamente il turno.
Alle 10,00 finalmente toccò a me. Andai al primo sportello consegnai il primo contratto con i vari documenti allegati, e il funzionario accortosi degli altri numeri, mi disse: SE HA ALTRI NUMERI, MI LASCI TUTTO POICHE’ CONTINUERRANNO A CHIAMARLA. Allora lasciai un contratto e mi misi vicino ad un altro schermo. Gli altri numeri furono chiamati e alla fine lasciai 3 contratti a tre funzionari diversi.
Ad un certo punto, ad uno ad uno li vidi alzare e cominciarono ad incamminarsi, ognuno per direzione propria. Allora ne seguì uno e chiesi: Tutto bene? NOOO aspetti.
Fui preso dal panico erano spariti!!!!
Dopo un po’ ritornarono tutti, dicendomi in coro: LEI DEVE PARLARE CON IL SIG STEFANO, QUA C’E’ SCRITTO TITOLI AGEA.
Quest’ultimo mi disse devo chiedere sopra, tentai di spiegare che i titoli si cedono con formale atto ma mi disse aspetti.
Nel frattempo anche la seconda sala fu piena. Le porte non si chiusero più, già alle 11,00 non si capiva più un CAZZO. La gente entrava e usciva liberamente.
Tornò l’interessato dicendo: lei deve pagare il doppio, per via dei titoli agea, sono due negozi diversi, scusi ma allora i mezzi agricoli riportati? Non sono un altro negozio?. Insistette e si concedò. Poi non fu possibile avere soddisfazione. Andai dai tre funzionari e sempre in coro: IL SUO NUMERO? AH, LEI DEVE PARLARE CON IL SIG. STEFANO!!!
TORNAI A CASA SENZA RISULTATO E CON LE MARCHE DA BOLLO CHE QUEI FUNZIONARI APPICICARONO SUI CONTRATTI CHE DEVO MODIFICARE.
ADESSO SONO A CASA E VOGLIO SOLO DIMENTICARE, CREDO CHE POMERIGGIO ANDRO’ A DORMIRE, ORMAI QUESTA LUNGA LETTERA MI HA DATO MODO DI SFOGARMI.
Spero solo che non mi ricapiti più.
Un cittadino italiano del meridione.

2 commenti:

  1. io tenterei di fare la registrazione online, con i normali contratti d'affitto va fatta sempre, non ho idea di come funzionerebbe con titoli agea di mezzo.

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  2. Giusto per dare un seguito alla disavventura descritta, segnalo che cercando di registrare lo stesso contratto di affitto di fondi rustici in Agenzie delle Entrate di paesi diversi (della stessa provincia e non) capita che i funzionari chiedano tasse di registrazione di importo diverso, da un minimo di 74 euro a oltre 180 euro. Ripeto, LO STESSO CONTRATTO DI AFFITTO! E quindi i malcapitati si fanno il giro di 3 - 4 uffici diversi alla ricerca del "miglior offerente" al ribasso.
    Questa la nostra pubblica (dis)amministrazione.

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