Oggi ho trovato delle retine di Tacle, al prezzo al chilo di 1,49 euro.
Non so perchè, ma si insiste a commercializzare (e chiamare) questo frutto di agrume in maniera francese con accento sulla “e”.
Il frutto di Tacle, e non taclè, è un mandarino triploide (leggi la scheda del CRA di Acireale) ottenuto nel 1980 tra il TArocco ed il CLEmentine da cui il nome TACLE.
Quindi l’accento è … un grossolano errore.
Si chiama TACLE e non taclè!!!!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
.............ma non dovevamo incoronare il funzionario dell'anno?
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