Quando entrai nello STUDIO SARDO, a gennaio 1985, lui aveva una Peugeot 104. A metà mese, in giro per le campagne, fummo sorpresi da un nubifragio. Allora la Tangenziale di Catania non era ancora ultimata.
Rientrando da Motta S.A. ci imbattemmo nella zona di San Giorgio in un torrente che ci tagliò la strada e fece sì che la macchina si spense: si era bagnato lo spinterogeno.
Lui ridendo mi disse "scenda e mi dia una mano". Aprì il cofano; diede una prima asciugata allo spinterogeno. Poi tolse la ruota di scorta e me la fece tenere in modo che il tappo fosse vicino allo spinterogeno, ed infine con un chiodo premette con decisione la valvola in modo che l'aria della ruota di scorta uscisse a pressione. Il tutto fece asciugare lo spinterogeno e potemmo ripartire.
Rientrando da Motta S.A. ci imbattemmo nella zona di San Giorgio in un torrente che ci tagliò la strada e fece sì che la macchina si spense: si era bagnato lo spinterogeno.
Lui ridendo mi disse "scenda e mi dia una mano". Aprì il cofano; diede una prima asciugata allo spinterogeno. Poi tolse la ruota di scorta e me la fece tenere in modo che il tappo fosse vicino allo spinterogeno, ed infine con un chiodo premette con decisione la valvola in modo che l'aria della ruota di scorta uscisse a pressione. Il tutto fece asciugare lo spinterogeno e potemmo ripartire.
Io rimasi di stucco! Lui rideva.
Rientrammo allo studio e ... non posso aggiungere la frase colorita che mi disse, ma me la ricordo ancora!
Il prof. dott.. agr. Vito Sardo era un mito.
Ciao Vito.
perchè non aggiungi altri titoli ? Sarà stato cavaliere, marchese, conte, vassallo o altro. Tu sai che i titoli contano molto.
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