Ieri mattina ho preso uno dei frutti del “tarocco Vigo”, ovvero un clone di tarocco da me trovato per puro caso tanti anni fa. La mutazione rimane stabile nel tempo, così come ho potuto constatare. Dall’anno scorso la Facoltà di Agraria di Catania sta eseguendo il risanamento di questo arancio rosso che ha quale peculiarità l’elevatissima concentrazione di antociani. Le foto che mostro oggi sono relative da un frutto tagliato ieri mattina (29 novembre) che dimostra il colore intenso dei frutti, che sono già buonissimi. L’altissima presenza di antociani, inoltre, fa sì che il frutto in pieno inverno diventi dapprima molto più rosso, poi violaceo, ed infine quasi nero, ma rispetto all’arancio moro che a maturità diventa immangiabile, questo frutto più diventa scuro all’interno più è buono, prendendo un sapore fra la fragola ed il lampone. Ieri mattina ho mandato queste fotografie in giro per email, ed erano tutti increduli tranne … il prof. dott. agr. Alberto Continella
Il blog di Corrado Vigo - agronomo