Quando nel 1985 entrai nello STUDIO SARDO, si lavorava ai collaudi del PS11 che era un progeto speciale della Cassa per il Mezzogiorno.
Nello stesso periodo si iniziò a lavorare con il Reg. CEE 1204/82, meglio noto come PIANO AGRUMI.
In quegli anni si discettava sulle fesserie scrite sulla circolare esplicativa del Piano Agrumi, come i sesti di impianto o le varietà o sugli impianti di irrigazione.
Ricordando quegli anni, però, riaffiora nella mente come un progetto veniva fatto con n. 1 domanda in carta uso bollo, n. 1 dichiarazione di non aver commesso adulterazioni enologiche, di una fotocopia dei certificati catastali e relativa mappa ed infine del certificato di utenza irrigua. Tutto il resto era progetto vero e proprio con tutti gli elaborati grafici necessari, la relazione tecnica (altro che allegato B) ed il computo metrico estimativo.
Non occorreva altro
...continua...
... e, se non ricordo male, il contributo a fondo perduto previsto dal Reg. CEE 1204 era pari al 100% delle spese di progetto; proviamo ad immaginare cosa chiederebbero oggi per accordare un contributo di tale entità e bisogna considerare che allora non c'era internet, non c'era google earth, non c'erano GPS ne cellulari, non c'era insomma quell'illuminismo informatico che oggi pare abbia reso tutti molto ma molto più edotti (sperti, vah) e più ortodossi di colui che per primo restò folgorato sulla via per Damasco (oggi si direbbe per ... Bruxelles)!
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