Passa ai contenuti principali

Libertà

200142033-001

Ricevo e pubblico.

Caro Corrado, volevo informarti che purtroppo non abitiamo più in un paese civile e libero dove puoi circolare tranquillamente per le strade, dove, se vuoi, puoi andare da casa tua alla tua azienda liberamente.
Ti racconto la spiacevole avventura che ho vissuto oggi.
Stamattina, nonostante lo sciopero, vorrei aggiungere inutile e dannoso, avevo deciso di andare in campagna per raccogliere una cassetta di arance da regalare ad un amico...non lo avessi mai fatto. dopo lo svincolo di Lentini dell'autostrada Catania - Siracusa vengo fermato da un posto di blocco degli scioperanti (già il fatto che ci siano dei posti di blocco del genere è assurdo), dopo circa un'ora che sono in fila e dopo che questi cosiddetti scioperanti mi hanno già controllato l'interno della macchina (purtroppo ho un doblò), mi hanno chiesto più volte cosa trasportassi, dove 105084008andassi, finalmente arriva il mio turno di passare ma vengo fermato per l'ennesima volta e mi viene detto che sarei dovuto restare a casa perchè c'era lo sciopero.
A questo punto non ce l'ho fatta più e gli ho risposto che avevano tutto il diritto di fare gli scioperi che volevano ma non potevano impedire alle persone di circolare liberamente per la strada...a questa mia risposta si è scatenato l'inferno, ho rischiato il linciaggio, mi hanno intimato di mettermi di lato, fermare l'auto e non proseguire più. al mio rifiuto la mia macchina è stata accerchiata, sono stato insultato, la mia macchina è stata presa a ombrellate
Dopo venti metri c'erano degli agenti della polizia, che avevano visto tutta la scena senza intervenire. mi sono fermato e gli ho raccontato ciò che avevo subito e solo allora sono intervenuti.
A questo punto mentre mi allontanavo ho sentito una persona che mi diceva di controllare una ruota!!! ebbene, caro corrado, mi avevano bucato un pneumatico!!!!
Si può subire tutto ciò? è possibile in un paese che si definisce civile e democratico?
Ho denunciato il fatto ad un commissariato di polizia, dove mi hanno detto che loro non possono fare niente, sono pochi, non hanno personale sufficiente....morale: in che mani siamo?
91986438Ma non è finita, dopo che ho fatto la denuncia, finalmente pensavo di potere raggiungere la mia azienda....ma non è così vengo fermato ad un altro posto di blocco all'uscita di lentini e mi viene intimato di fermarmi perchè ho un furgone e solo dopo aver fatto capire a questi "signori" che la mia è un'autovettura e non un furgone, che non trasporto nulla, mi fanno passare e mi libero dall'incubo....nel frattempo si sono fatte le 11...un'odissea!!!
Per tornare a casa ho dovuto fare dei giri pazzeschi per non incappare nuovamente in uno di questi posti di blocco.....
Tutto ciò è assurdo, non si può più circolare e nessuno interviene....
Ti prego di pubblicare questo mio sfogo nel tuo blog e non rivelare il mio nome.
grazie
p.s. non abitiamo più in un paese libero!!!

Commenti

  1. un Paese è democratico e civile:quando i bisogni e i problemi dei cittadini vengono ascoltati-il politico se ne prende carico-poi consulta degli esperti-riunisce le commissioni legislative all'interno del parlamento o consiglio regionale-lancia l'iter legislativo-si fa la legge-si controlla prtaica dell'atto normativo .....il tutto nell'arco di 6 mesi o 1 anno....
    Quì invece le persone si ascoltano per finta e si prendono per i fondelli per anni(nel frattempo muoiono,falliscono,cambiano mestiere e diventano pezzenti).
    Di fronte a problemi enormi di ordine sociale,il singolo che pretende di esercitare il suo diritto di circolare come se si fosse padroni della strada,ha perso ln senso della solidarietà,e sposato in pieno le logiche egoistiche del 'tanto non me ne frega,basta che non tocca a me'!

    RispondiElimina
  2. Un "anonimo" non ha diritti! Non può lamentarsi e neanche criticare soprattutto se non ha capito nulla della situazione.
    Chi non ha il coraggio di mostrarsi non deve essere considerato ne ascoltato. Altro che paese libero!!!

    RispondiElimina
  3. purtroppo la cultura del'farsi vedere','del mostrarsi' ha questi inconvenienti!!!

    RispondiElimina
  4. In effetti la mail, rispetto alla situazione di grave dramma che sta vivendo l'agricoltura, mi sembra sinceramente una provocazione.

    Io comunque, nella mia zona, ho assistito a blocchi del tutto pacifici, con una atmosfera complessivamente serena.

    Auguro successo alla protesta, che per quanto sgangherata possa apparire, è la cosa meno stupida che la Sicilia ha partorito negli ultimi decenni.

    RispondiElimina
  5. Sono lievemente pessimista sul successo di questa iniziativa...tuttavia fare qualcosa, qualsiasi cosa, è sempre meglio del NON-FARE.
    La politica del non-fare (al fine di non attirare critiche e non rischiare di sbagliare) ha finora prodotto solo sottosviluppo e aperto la strada agli incapaci e ad alcune decine di "Ponzio Pilato" che si aggirano come fantasmi a palazzo d' Ercole e in altri siti politicamente sensibili...
    Il risultato di tutto ciò è la presenza ingombrante e al limite della decenza di una figura ambigua che corrisponde al nome di Raffaele Lombardo.

    RispondiElimina
  6. Oggi in qualche parte ho letto che c'è una bozza ove risulta che bisogna dare il preventivo con tutte una serie di ...... al tuo cliente, in caso contrario sei soggetto a delle sanzioni da parte del tuo ordine.
    Questa è libertà.

    RispondiElimina
  7. quella del preventivo non funzionerà,perche una volta che uno espone il problema all'avvocato nel suo studio,dopo un'ora di discussione, il cliente per galanteria non se ne andrà da un'altra parte vedendo il preventivo...il preventivo sarà un'altra inutile cartazza...meglio sarebbe invece la pubblicazione di un listino prezzi per servizi principali offerti pubblicati sul sito dell'avvocato:questa è liberta di scegliere,e liberta di dire di 'No',magari riportando sul sito i voti presi all'università per singole materie! ma pure gli avvocati sono cattivi,e la libertà di mercato la vogliono per gli altri!!!

    RispondiElimina
  8. Invito i lettori a guardare il video su: http://www.satsicilia.com/?p=8144.

    Sono enunciate le motivazioni e gli obiettivi dello sciopero.

    Personalmente ritengo che bloccando interamente la Sicilia, si spinga il nostro comparto produttivo ancor piu' verso il baratro. Il cambiamento della legge elettorale e la riduzione dei costi della politica difficilmente verranno ottenuti, rendendo la Sicilia ancora piu' "isola".

    Nello specifico del settore agricolo, in una stagione stagnante come questa, una settimana di fermo e di spedizioni bloccate tutto sono tranne che una boccata d'aria.

    Capisco che l'inazione e' deleteria, ma bisognerebbe fare le cose "cum grano salis" (vedi scioperi di altre categorie, agricole e non).

    Delfo Fusillo

    RispondiElimina
  9. non siete passati da lentini, lì la situazione è molto pesante e le persone che fanno questi blocchi non sono per nulla pacifici.
    inoltre tutti hanno voglia di dimostrare, scioperare o quant'altro, senza però ledere i diritti degli altri cittadini e di chi non vuole partecipare allo sciopero.
    è giusto che proprio a lentini un auto trasportatore che voleva passare un blocco sia stato aggredito e ferito con una coltellata al viso?
    io non entro nel merito dello sciopero che può essere giusto o sbagliato, ma se voglio muovermi in macchina mi deve essere permesso e non devo essere insultato, malmenato e la mia macchina danneggiata.

    RispondiElimina
  10. ho visionato come consigliato da un commentatore il video su
    http://www.satsicilia.com/?p=8144.

    Rappresenta la situazione del presidio di Lentini. Sembrerebbe appunto una bella e riuscita manifestazione pacifica che raccoglie anche la solidarietà degli automobilisti.

    RispondiElimina
  11. non siete passati da lentini, non c'è niente di pacifico, non c'è alcuna solidarietà da parte degli automobilisti...

    RispondiElimina
  12. Io sto con Anonimo e Granduro.

    Approposito dell'accoltellamento vorrei far notare che anche il peggior giornale d'Italia asserisce che ad essere stato accollato è stato lo SCIOPERANTE e non il contrario. Dunque W I FORCONI abbasso la DISINFORMAZIONE.

    RispondiElimina
  13. Forse l'educazione potrebbe far salvare capre e cavoli .... ma l'esasperazione non aiuta ...

    RispondiElimina
  14. ma quale educazione!corrado questi sono animali e ore questo non otteniamo mai niente perchè min ci rappresenta nessuno

    RispondiElimina
  15. Fiumefreddo (CT) - Brolo (ME): presenza di TIR (cospicua a Messina) ma nessun blocco e nessun ostacolo agli automobilisti: Ho parlato al cellulare con il responsabile di uno dei presidi (la lista è pubblicata in rete) ed è stato piuttosto cordiale spiegandomi le sue ragioni (ma solo dopo aver appurato che non ero un autotrasportatore).
    Gli episodi incresciosi accadono perché è nella natura delle persone fare cazzate e non nella natura dello sciopero, a prescindere dalla categoria professionale a cui si appartiene (vedere le sciarre in parlamento, ad es.). Nel breve periodo prevarrà solo la sensazione di grande fastidio cagionata dagli inevitabili disagi ma nel medio-lungo periodo, se decidono di fare un'azione coordinata su tutto il territorio nazionale sarà molto peggio e la politica dovrà prenderne atto: per forza, è il caso di dire, è la situazione diverrebbe molto ma molto delicata; se si guardasse nella storia mondiale del secolo scorso si scoprirebbe che alcuni colpi di stato di impronta dittatoriale sono stati preceduti proprio dal fermo dei camionisti (vedi Cile ad es.) che hanno paralizzato soprattutto la circolazione dei generi alimentari portando una popolazione letteralmente allo stremo delle proprie forze. Fermare solo la Sicilia, però, è secondo me un grave errore ma, ovviamente, è solo una mia opinione.

    RispondiElimina
  16. Brancolatore, ha parlato altelefono ed e' stato rAssicurato....peccato che la storia di queste ribellioni - ne sono state fatte un buon numero, sempre dalle stesse categorie, sempre dalle stesse facce- hanno prodotto risultati, per la collettività ridotti a zero; anzi no, la Sicilia ed i siciliani hanno pagato un prezzo altissimo in perdite di prodotti agricoli, di mancate consegne, di mancate vendite, in cambio di vantaggi specifici per le categorie che violentemente avevano imposto il blocco dei trasporti. alla fine i vari Richichi hanno sempre trovato l'accordo, benefici per loro a costo deLla collettività , con il politico al potere di turno, del quale sono, anzi diventati da nemici, grandi sostenitori. se volete comprendere meglio ilmtutto cercate qualcosa sul capo dell' AIAS, Richichi: costui e' sempre stato l'organizzatore ed il grande vincente di tutte queSte manifestazioni, ha sempre tradotto questi blocchi in personali vantaggi oltre che della categoria da lui rappresentata, condannato più volte, si e' distinto in particolare per danneggiamenti e violenza privata, per i quali reati, oltre a quello di interruzione di pubblico servizio, e' stato condannato. se inoltre fate caso agli slogan ed al contenuto della protesta, vi troverete tutto il ribellismo che ha sempre rIempito le jacqueries siciliane a partire dal 1600, senza portare alla Sicilia niente di più dell'arretramento nella storia. se fosse diversamente, avremmo dovuto sentire grandi benefici dalle analoghe manifestazioni degli anni passati. E' stato così?
    NO! Ed allora di cosa cianciamo, sono solo abili registi di una - vera - rabbia popolare che loro incanalano a beneficio di alcuni sulle spalle della collettività. e nel resto d'Italia vanno di moda le difese corporative di ogni categoria/ corporazione protetta, adducendo le mille ed una scuse che dal Medioevo ad oggi hanno riempito i libri di storia e la nostra società di arretratezza, in Sicilia siamo ancora più indietro, siamo alle rivolte contro tutti, ai Masanielllo, siamo, appunto, ai forconi.

    RispondiElimina
  17. finalmente un post giusto...questo sciopero non servirà a nulla...anzie servirà a limitare le libertà personali, a danneggiare gli agricoltori che non possono raccogliere i loro prodotti, a danneggiare gli ambulanti che non potranno partecipare ai mercati dei vari paesi...ma a qualcuno gioverà: a chi sta dietro i forconi, che assumerà potere e trarrà vantaggio dagli accordi che verrano siglati...che bella italia!!!!

    RispondiElimina
  18. C'è molta confusione all'interno del mondo agricolo su quali posizioni assumere e quali argomenti considerare.Premetto che quì parlo a titolo strettamente personale e in alcun caso pregiudizievole della posizione del sindacato a cui appartengo con orgoglio.la protesta come tutte le proteste è sempre prevaricante e lesiva dgli interessi di qualcuno ed anche dei propri....ma questa e la caratteristica di tutte le rivolte legittime o no ,attuate con successo o fallite...il processo è sempre quello dell'azione,reazione e sintesi...Quello che va inquadrato con precisione è se ricorrono elementi oggettivamente giustificabili del profondo malessere degli agricoltori...
    Alla Di Pietro: è vero o non è vero che l'agricoltura italiana e siciliana versa in una profonda crisi strutturale ed ora congiunturale? è vero o non è vero che l'Europa ,il governo nazionale e quello regionale non hanno fatto altro che portare sull'orlo del baratro sempre più la nostra agricoltura? è vero o non è vero che tutta l'interlocuzione politica ,le trattative,i tavoli tecnici ,non hanno portato a nessun risultato? è vero o non è vero che il potere ci ha trattato con arroganza considerandoci residuali"animali in via d'estinzione" senza valore alcuno?è vero o non è vero che il governo Monti ha dato un calcio alla stampella dello sciancato considerandoci vacche da mungere e non un settore strategico per la Nazione? e allora ...come si fa a criminalizzare tutte queste persone esasperate e devastate ? come si fa insinuare con la pseudoinformazione stile vecchia strategia della tensione tanta cara ai vecchi servizi deviati,che ci siano oscuri inserimenti nel movimento? No io conosco molti agricoltori che partecipano a questa lotta e vi posso dire che non sono delinquenti ne invasati ,hanno una storia una dignità testimoniabili da tutti nei territori in cui vivono,e che al contario sono onesti comuni,normali,dignitosi ,padri di famiglia. Fare confusione fra le cause e gli effetti non è corretto,se c'è qualcuno da criminalizzare sono le istituzioni e i governi che invece di fare il loro lavoro che è quello di "governare" hanno portato il nostro paese al naufragio incagliandoci ,morenti,come la "concordia" Quali sono le risposte che in un sussulto di dignità la politica deve dare? Primo Lombardo a casa!!!! solo solo x averci dato il peggior assessore della nostra storia..secondo, Monti deve ritrattare tutta la manovra fiscale contro l'agricoltura..
    terzo, la politica agraria comunitaria deve essere ricontrattata e il nostro settore non deve essere + merce di scambio nei rapporti commerciali con i paesi extra UE...
    Questo è il quadro ,io personalmente non sono in strada ne sono in contatto con l'organizzazione ,non sono un violento e non mi piace la violenza, penso che la forza delle idee e del dialogo, alla fine sia sempre vincente ma la mia onestà intellettuale mi costringe sempre e comunque a dire pane al pane e vino al vino.
    ettore pottino

    RispondiElimina
  19. Quoto Pottino, ottima analisi sullo stato dell'agricoltura.
    Sono meno ottimista sulla forza delle idee e del dialogo. Non saremmo arrivati a questo punto del resto, se fossero stati ascoltati, in passato, i numerosi appelli provenienti dal mondo produttivo.

    RispondiElimina
  20. questa è disinformazione?
    da repubblica.it: I presidi del movimento Forza d'urto in città sono due: nello slargo antistante il porto e alla rotonda di via Oreto. Da qui camion e Tir non passano e il traffico delle auto è rallentato dal continuo via vai dei manifestanti e dai mezzi pesanti parcheggiati a bordo strada. "Accosta, non lo sai che c'è lo sciopero? Per stasera resti a farci compagnia", intima uno dei manifestanti intorno alle quattro del pomeriggio a Luca Di Salvatore, alla guida di un furgone nero proveniente da Catania che trasporta una moto ape.

    "È un sequestro vero e proprio", dice Di Salvatore al telefono con il datore di lavoro. L'autista non ci sta e chiede l'intervento dei poliziotti che a qualche decina di metri hanno assistito alla scena. Seguono momenti di tensione, ma alla fine ottiene il via libera. "Nessuno può essere costretto a fermarsi contro il suo volere, è la prima volta che interveniamo", assicura un agente.

    RispondiElimina
  21. si sta superando il limite, ogni sciopero è legittimo ma non deve ledere le libertà altrui.

    RispondiElimina
  22. caro Potino,
    Sbagli, e di grosso! e te lo dice una persona che
    , fino a poco tempo fa viveva nella e di agricoltura.
    la realtà e' che l'agricoltura siciliana ha dilapidato ingentissime risorse pubbliche, una enorme quantità di risorse pubbliche prove, senza riuscire a diventare competitiva, senza riuscire a creare una filiera capace di trattenere nell'isola i guadagni che oggi, altri ed in altre regioni, fanno con i prodotti siciliani. E questo e'accaduto, mi dispiace enormemente ma e' la verita' per quanto amara, per l'insipienza, la codardia e l'incapacita' degli agricoltori siciliani e dei loro rappresentanti.
    se guardi al passato ti accorgerai che Cuffaro Toto' e' stato il referente politico dell'ultima delle "rivolte" siciliane, ed i suoi galoppini erano l'anima delle proteste!
    solo che oggi i soldi sono finiti,e mon c'e' piu da mungere lo stato o la regione. Tutto il resto e' difesa di privilegi e di sicurezze che l'attuale crisi mette in evidenza.
    La risposta che la Sicilia ed i siciliani e gli agricoltori onesti devono dare? Trovare in loro la forza di ricominciare, questa volta senza aspettare prebende, senza attender l'uomo del destino o i soldi di questa o quella legge. Rimboccarsi le maniche, stare zitti, fare sistema e lavorare.
    Il nostro faro? Quello che hanno fatto gli emiliani, o i veneti. Tutto il resto rientra a pieno titolo nella tradizione delle sicilianissime prefiche, con tanto di lacrimari al seguito...... Non porta a niente!

    RispondiElimina
  23. Quoto al 100% il post precedente di Criscenti. Se ci fossero ancora "vacche grasse" da scannare a due giorni tutto sarebbe risolto. Ma le "vacche" oramai sono "molto magre"... tutto sarà più difficile, perchè noi siciliani siamo più bravi a fare caciara che a lavorare seriamente e trovare soluzioni economiche e sociali civili e durature!

    RispondiElimina
  24. Da ieri, a Lentini tutti i negozi ed esercizi commerciali (tranne le farmacie) chiusi. Trattasi di chiusura spontanea o no (=forzat/obbligata/....)?

    Delfo Fusillo

    RispondiElimina
  25. Paolo Giovanni Alberto19 gennaio 2012 alle ore 10:43

    Trattasi di chiusura forzata, fonte un amico affidabile di lentini

    RispondiElimina
  26. abbiamo un parlamento di inetti, incapaci, incompetenti e di ignoranti. Nei posti di responsabilità per l'ordine pubblico siedono soggetti del tutto simili al celebre Schettino.Si può progredire? Quella nave è il simbolo dell'Italia e con essa il suo comandante.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Agea, se ci sei batti un colpo!

Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!  

Premio PAC in pagamento

Controllate i vostri conti correnti: il premio PAC è in pagamento dalla data del 16 ottobre scorso. E .. poi ci saranno quelli che si lamenteranno per i ritardi, o perchè non sono stati pagati perchè pratiche a controllo ...  

Che fine ha fatto il saldo PAC 2022

Continuo a ricevere messaggi di agricoltori che ad oggi non hanno ricevuto il saldo del premio PAC dall'Agea, eppure settimane fa l'Agea sul sito internet istituzionale vantava di aver eseguito tutti i pagamenti. Un ente irraggiungibile. E che fine hanno fatto i due aerei che l'Agea possedeva, messi all'asta e di cui non si è saputo più nulla? Misteri ...