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UE-Marocco … con invito a cena

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Pubblico la mail che ho appena inviato a Dacian Ciolos, Commissario Europeo all’Agricoltura.
Nonostante la Spagna sta verificando la concreta possibilità di ricorrere sull’accordo stesso e nonostante molti Parlamentari Italiani non fossero presenti, e quasi tutti quelli del PD hanno votato a favore, il Commissario Dacian Ciolos è ufficialmente invitato a venire in Sicilia per vedere “come ce la passiamo” e per constatare e toccare “con mano” non solo le difficoltà operative e lo stato di salute delle azienda agricole, ma soprattutto “il peso”, divenuto insopportabile, della burocrazia.
Testo della mail:
Nonostante io sia molto arrabbiato per l'approvazione dell'accordo con il Marocco, l'invito in Sicilia è sempre valido.
Attendo sue notizie sulla data di arrivo in modo da organizzare un appropriato giro di parte della nostra Regione.
La mia email, il mio indirizzo ed i recapiti telefonici li trova in calce alla mail.
Saluti Corrado Vigo – agronomo
Although I am very angry about the approval of the agreement with Morocco, the invitation is still open in Sicily.
I await news of his arrival to arrange a proper round of the Region.
My email, my address and telephone numbers below to find them mail.
Regards Corrado Vigo – agronomist

E … mentre che ci sono … pubblico ciò che mi ha inviato per email Saro Romeo.
Caro Corrado,
Come avrai visto, tra i primi viaggi di Monti v’è stato quello in Marocco a preparare questo accordo a cui ne fa seguito un altro, il cambio: la possibilità di realizzare infrastrutture e vendere tecnologia.
Quello “Agricolo” contempla clausole significative: sono esenti da questi abbassamenti doganali solo alcune culture
orticole in serra, ad es fragole, proprio quelle culture che sono prodotte significativamente dagli Olandesi ed dai Tedeschi.
Dacian Ciolos lo puoi invitare ma non può nulla.
Lo scambio è dunque Sicilia agricola (Italia, Francia et....) contro Tecnologia tedesca etcc...
Non è la prima volta, anzi negli accordi commerciali tra paesi è normale che si rinunci a porzioni piccole di mercato
in cambio di altre ben più sostanziose.
Ciò che è anomalo e nuovo è che si usino alcuni Territori d’Europa, per avvantaggiarne altri di un altro Stato.
I paesi che in questo momento non sono in sofferenza e sono creditori, Germania in testa, considerano l’Europa nel suo insieme territorio a loro disposizione.
Sono gli effetti concreti dell’Impero. Come la crisi Greca, come le manovre di Monti, come....
La Governance Europea oggi è nelle mani dei grandi gruppi finanziari e degli stati “Virtuosi”, fino a quando i popoli
non cominceranno (forse hanno già cominciato !) a dire la loro. La storia non mente.
Stanno facendo come pazzi pur di non dichiarare il default greco (Remember Argentina ?): Ci vogliamo chiedere perché ?
136590145In Grecia stanno foraggiando ma soprattutto (poco si dice a proposito: vedi il Sole) stanno rinegoziando il debito riducendolo addirittura del 70%, si devono ancora mettere d’accordo solo sul tasso d’interesse del restante (cosa importantissima per recuperare). Non possono permettersi di fare passare il principio che il debito non si paghi !
Se il default non conviene a loro, forse a noi si ?
Se fossero in tante le Nazioni Europee a non pagare il debito cosa succederebbe concretamente, nella vita quotidiana, a noi?
Chi ci rimetterebbe e chi guadagnerebbe ?
Il primo effetto sarebbe la separazione delle monete.
Poi un grande processo inflattivo, ovvero riduzione del potere di acquisto dei redditi fissi e ripresa delle produzioni: tutte, compresa quella agricola.
I debiti si svalutano.
I beni immobili si rivalutano.
Le attività produttive si rilanciano.
Le grandi finanziarie perdono buona parte, ma non tutto, di quello che hanno rapinato in questi decenni.
Si soffrirà, certamente. Ma ora che si sta facendo ? e le prospettive sono forse rosee ?
Io sono per il default.
Un caro saluto, e se inviti Ciolos portalo a mangiare da me !
Saro R.

Commenti

  1. L'analisi di Saro Romeo è dura e concreta, ma realistica. In Italia, nel dopoguerra, la Terra era il bene immobile con il maggior valore aggiunto.

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  2. Paolo Giovanni Alberto21 febbraio 2012 alle ore 10:11

    e vogliamo dirlo che il 60% dell'indebitamento greco è nei confronti di banche tedesche?

    RispondiElimina
  3. Esatto, e comunque nei confronti di un sistema bancario "integrato"
    PS: da notare che nei tagli chiesti dalla BCE alla Grecia non sono comprese le grossissime commesse per acquisto di armamenti dalla Germania e dalla Francia da parte della stessa Grecia !
    S. Romeo

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  4. Ragazzi ma lo vogliamo capire che è un gioco più grande di noi comuni cittadini!!!!

    RispondiElimina
  5. Hanno prestato altri 130 miliardi alla grecia con cui pagheranno altre "rate" del debito. Praticamente questi prestiti servono piu a salvare il culo alle banche che altro.
    Per rinascere di deve prima morire: io sono per il default della grecia. E dell'italia ovviamente.
    Saro Romeo parla di separazione delle monete, si, potrebbe succedere e significherebbe che la BCE non avrebbe piu motivo di esistere: un organismo, una banca, che di fatto governa l'europa comandato da persone non elette da nessuno.

    RispondiElimina

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