Il programma dell'on.le Crocetta è quello 'copia/incolla' scaricato dal suo sito internet poichè, nonostante l'ho richiesto a due Deputati e direttamente a chi mantiene la sua pagina Facebook ... ad oggi non è arrivato!
Agricoltura di qualità
Il rilancio dell'agricoltura per una regione che è stata il granaio d'Italia è
passaggio fondamentale per il prossimo programma di governo. Abbiamo assistito negli ultimi anni al deprezzamento dei prodotti siciliani che potrebbe essere causa di un inizio lento ma progressivo abbandono delle coltivazioni.
E indispensabile, e questo sarà previsto e consentito nella futura programmazione comunitaria, fornire quel reale sostegno all'imprenditore agricolo che attraverso attività collaterali potrà coprire i costi derivanti dalla produzione agricola. Parallelamente bisognerà puntare al biologico per ottenere dei prodotti che consentiranno l'ottenimento dei marchi di qualità. Il riaffermarsi del prodotto siciliano sui mercati dovrà essere un obiettivo primario, bisognerà comunque che vi sia anche un cambio di mentalità e di cultura, occorrerà anche consorziarsi per garantire produzioni ed al contempo contenimento dei costi che verranno suddivisi su più soggetti al fine di poter più facilmente essere presenti sui mercati. Sotto questo aspetto bisognerà, con la collaborazione e la condivisione del mondo agricolo, compiere delle scelte e delle conseguenti mission per affacciarsi ai mercati stranieri ove il nostro prodotto (quello di qualità, dunque di nicchia) rimane ancora oggi apprezzato. Si dovrà puntare all’incentivazione del turismo enogastronomico, (non fermandosi alle semplici sagre popolari) volano quest'ultimo che consentirebbe altra fonte di reddito per l'imprenditore agricolo. In ultimo i giovani, l'educazione e la formazione ai prodotti della terra, ai metodi di coltivazione e produzione consentirebbero quel salto culturale ed il conseguente riavvicinamento della gente al mondo agricolo con maggiore consapevolezza.
E’ indubbio che per compiere tale azione l’Amministrazione regionale dovrà ritornare a svolgere quel ruolo di accompagnamento e supporto all’imprenditore agricolo attraverso una riorganizzazione del sistema agricoltura finalizzata alla razionalizzazione di tutti gli Enti ed Uffici che si occupano della materia.
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