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IMU: comunicato stampa

Ricevo dalla Confagricoltura di Siracusa e pubblico.

IMU: I PRESIDENTI DI CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, CIA E COPAGRI SCRIVONO AL GOVERNO PER RISPETTO IMPEGNI SU MODIFICA ALIQUOTA
I presidenti di Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri hanno chiesto l'intervento del Presidente del Consiglio Mario Monti e del ministro dell'Economia e Finanze Vittorio Grilli, affinchè il Governo, conseguentemente agli impegni assunti, emani il provvedimento, previsto dall'art. 13, c. 8, del decreto legge n. 201, con il quale, sulla base dell'andamento del gettito derivante dal pagamento della prima rata dell'Imu, entro il 10 dicembre 2012, si provveda alla modifica dell'aliquota da applicare ai fabbricati e ai terreni, in modo da garantire che il gettito complessivo non superi, per il 2012, l'ammontare previsto dal ministero dell'Economia e delle Finanze.

I dati relativi al gettito forniti dal ministero dell'Economia delle Finanze evidenziano, infatti, come il contributo versato dal mondo agricolo superi in larga misura le stime effettuate dallo stesso dicastero. A fronte della previsione di entrate per 407 milioni di euro, il dato a consuntivo, che tiene conto dell' Imu versata in acconto a giugno, si attesterà a 534 milioni di euro.

Particolarmente gravoso il prelievo sui terreni agricoli, che comporta un maggior gettito per l'anno 2012 pari a circa 130 milioni di euro, equamente ripartito fra Erario e Comuni.

Il maggior gettito deriva, peraltro, dall'applicazione della sola aliquota base dello 0,76 % prevista dall'art. 13 del D. L. n. 201/2012, a cui si andrà ad aggiungere, in sede di versamento del saldo, l'aumento delle aliquote stabilite dai comuni, fino allo 0,3 per cento (che corrisponde ad un ulteriore aggravio di circa il 50%), che la gran parte degli enti locali ha già deliberato, con effetti insostenibili per una categoria per la quale il terreno rappresenta un valore produttivo.
Con senso di responsabilità evidenziano nella lettera i presidenti Guidi, Marini, Politi e Verrascina - il mondo agricolo ha accettato questo ulteriore onere, nella consapevolezza di doverlo fare per il bene del Paese ed è con questo spirito che ha contribuito al pari di tutti gli altri cittadini al pagamento dell'IMU sugli immobili ad uso abitativo ed ha assunto l'impegno di versare l'IMU sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali strumentali in misura pari all'ammontare stimato dal Dipartimento delle Entrate per conto del ministero dell'Economia e delle Finanze.

In virtù di questo impegno ricordano Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri - ed al fine di assicurare al mondo agricolo la certezza di un prelievo IMU sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali strumentali non eccedente a quello stimato, è stata inserita una clausola di salvaguardia, quale atto di indirizzo politico ed espressione di garanzia assoluta in uno Stato di diritto. 
Chiediamo adesso che il Governo mantenga i suoi impegni ed emani il provvedimento di modifica dell'aliquota.

Commenti

  1. E chi ci governa a livello centrale e periferico prepara la strada a malavitosi e corrotti.
    Gli effetti dell’IMU per gli agricoltori sono questi, considerando un terreno con un reddito dominicale di 860 euro: con l’ICI si pagavano 120 euro, con l’IMU aliquota 7.6 per mille 752 euro 6,25 volte di più pari al 625% in più, adesso i poveri sindaci che manifestano contro il governo dopo aver saccheggiato le casse comunali in questi giorni rendono note le loro delibere, pare che nel 33% dei comuni italiani ( il mio e tra questi) l'aliquota è stata innalzata dei 3 punti ammessi, a questo punto siamo a 8,74 volte in più di quanto si pagava con l'ICI ovvero 874% in più. Penso che non ci sia stata una categoria più tartassata.
    A tutto ciò bisogna aggiungere i Fabbricati Rurali che prima non pagavano ed adesso debbono pagare. Come vedete i coltivatori non sanno chi devono ringraziare.

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