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Invito agli agricoltori: la PAC dopo il 2013 4°


Proseguo oggi la pubblicazione dei post che hanno preceduto la corrispondenza con il Commissario Europeo Dacian Ciolos, e dai quali è scaturito l'invito che si concretizza il 14 di questo mese.
Per registrarsi al convegno cliccare qui.
 

Ancora un post del 21 febbraio 2012 che trovate cliccando qui, nel quale trovate altre email che ci siamo scambiati.

Pubblico la mail che ho appena inviato a Dacian Ciolos, Commissario Europeo all’Agricoltura. 
Nonostante la Spagna sta verificando la concreta possibilità di ricorrere sull’accordo stesso e nonostante molti Parlamentari Italiani non fossero presenti, e quasi tutti quelli del PD hanno votato a favore, il Commissario Dacian Ciolos è ufficialmente invitato a venire in Sicilia per vedere “come ce la passiamo” e per constatare e toccare “con mano” non solo le difficoltà operative e lo stato di salute delle azienda agricole, ma soprattutto “il peso”, divenuto insopportabile, della burocrazia. 
Testo della mail: 
Nonostante io sia molto arrabbiato per l'approvazione dell'accordo con il Marocco, l'invito in Sicilia è sempre valido. 
Attendo sue notizie sulla data di arrivo in modo da organizzare un appropriato giro di parte della nostra Regione. 
La mia email, il mio indirizzo ed i recapiti telefonici li trova in calce alla mail. 
Saluti Corrado Vigo – agronomo 
Although I am very angry about the approval of the agreement with Morocco, the invitation is still open in Sicily.
I await news of his arrival to arrange a proper round of the Region.
My email, my address and telephone numbers below to find them mail.
Regards Corrado Vigo – agronomist

E … mentre che ci sono … pubblico ciò che mi ha inviato per email Saro RomeoCaro Corrado,
Come avrai visto, tra i primi viaggi di Monti v’è stato quello in Marocco a preparare questo accordo a cui ne fa seguito un altro, il cambio: la possibilità di realizzare infrastrutture e vendere tecnologia.
Quello “Agricolo” contempla clausole significative: sono esenti da questi abbassamenti doganali solo alcune culture
orticole in serra, ad es fragole, proprio quelle culture che sono prodotte significativamente dagli Olandesi ed dai Tedeschi.
Dacian Ciolos lo puoi invitare ma non può nulla.
Lo scambio è dunque Sicilia agricola (Italia, Francia et....) contro Tecnologia tedesca etcc...
Non è la prima volta, anzi negli accordi commerciali tra paesi è normale che si rinunci a porzioni piccole di mercato
in cambio di altre ben più sostanziose.
Ciò che è anomalo e nuovo è che si usino alcuni Territori d’Europa, per avvantaggiarne altri di un altro Stato.
I paesi che in questo momento non sono in sofferenza e sono creditori, Germania in testa, considerano l’Europa nel suo insieme territorio a loro disposizione.
Sono gli effetti concreti dell’Impero. Come la crisi Greca, come le manovre di Monti, come....
La Governance Europea oggi è nelle mani dei grandi gruppi finanziari e degli stati “Virtuosi”, fino a quando i popoli
non cominceranno (forse hanno già cominciato !) a dire la loro. La storia non mente. 
Stanno facendo come pazzi pur di non dichiarare il default greco (Remember Argentina ?): Ci vogliamo chiedere perché ? 
In Grecia stanno foraggiando ma soprattutto (poco si dice a proposito: vedi il Sole) stanno rinegoziando il debito riducendolo addirittura del 70%, si devono ancora mettere d’accordo solo sul tasso d’interesse del restante (cosa importantissima per recuperare). Non possono permettersi di fare passare il principio che il debito non si paghi ! 
Se il default non conviene a loro, forse a noi si ? 
Se fossero in tante le Nazioni Europee a non pagare il debito cosa succederebbe concretamente, nella vita quotidiana, a noi? 
Chi ci rimetterebbe e chi guadagnerebbe ? 
Il primo effetto sarebbe la separazione delle monete. 
Poi un grande processo inflattivo, ovvero riduzione del potere di acquisto dei redditi fissi e ripresa delle produzioni: tutte, compresa quella agricola. 
I debiti si svalutano. 
I beni immobili si rivalutano. 
Le attività produttive si rilanciano. 
Le grandi finanziarie perdono buona parte, ma non tutto, di quello che hanno rapinato in questi decenni. 
Si soffrirà, certamente. Ma ora che si sta facendo ? e le prospettive sono forse rosee ? 
Io sono per il default. 
Un caro saluto, e se inviti Ciolos portalo a mangiare da me ! 
Saro R.

Commenti

  1. Non ricordavo di questa lettera: sembra un secolo fa ! Mi pare si sia avverato tutto sulla Grecia, anche di più.
    Confermo tutto: Paghiamo solo parte del debito !!
    Saro

    RispondiElimina
  2. ormai è chiaro-è in atto una guerra senza esclusioni di colpi,tra -VIGO e GRANODURO-per accaparrarsi l attenzione dei lettori-al rinnovato blog di VIGO,GRANODURO risponde offrendo un servizio meteo in tempo reale-

    Dott-Vigo a lei la prossima mossa-
    http://www.startnews.it/notizie/start_write_news_10.asp?key=6385

    spero che qualcuno gliene vada a dire 4 a questo scellerato-anche se questo burocrate ci mette solo la faccia,le sue azioni sono dettate da altri soggetti-

    RispondiElimina
  3. Caro Mimmo,
    non c'è alcuna guerra fra me e Granoduro.
    Tanti anni fa, era il 1997 o il 1998, anch'io nel vecchi sito www.vigo.it, che penso non hai avuto la fortuna di consultare, avevo il meteo on line, ma io tendo ad alleggerire il blog; ogni cosa in più...fa sì che le persone si scocciano e passano innanzi.
    Dai un'occhiata a questo link, troverai quel che resta del vecchio sito www.vigo.it ... il resto è gelosamente custodito nel mio pc ed in vari backup!
    http://wayback.archive.org/web/*/www.vigo.it

    RispondiElimina

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