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Proclami o promesse?

Un post su ciò che è apparso ieri sul quotidiano LA SICILIA va fatto anche se è Pasqua e se i lettori nei giorni festivi diminuiscono. Vuol dire che lo terrò fino a martedì mattina.
Leggete l'articolo.
Non comprendo se sono promesse, e allora sono le benvenute, o sono proclami, e allora scordiamoceli.
Eh si ... ho fatto una tabella in cui ho inserito dentro tutti i valoro che ci interessano per capire le dimensioni del problema "tristeza". La tabella mi è stata commissionata (gratuitamente) il 27 gennaio scorso, e l'Assessore ne è in possesso da giorno 28 gennaio.
Finalmente ... dopo vari rinvii ... giorno 3 aprile prossimo avremo un incontro ristretto, ma ... cosa ne scaturirà ... non so!
In questa tabella ci sono:
  • totale ettari di riconvertire - 70.000
  • P.L.V. media agrumeti Sicilia annuo - € 350.000.000,00
  • P.L.V. media GDO annua - € 1.750.000.000,00
  • totale costo intervento reimpianto - € 1.050.000.000,00
  • totale addetti diretti - 70.000
  • totale addetti indiretti (di tutto l'indotto fino alla GDO) - 420.000
  • totale tassazione annua su addetti diretti - € 2.695.000,00
  • totale tassazione annua addetti indiretti (compreso GDO) -  € 16.170.000,00
Ebbene qui sopra ci sono NUMERI!!!
Avrà l'Assessore la capacità di far comprendere dapprima alla nostra dormiente Regione, poi a Roma ed infine a Bruxelles l'importanza del settore e l'importanza di aiutare gli agrumicoltori?

Sto qua a ad aspettare ... a vigilare ... e dopo l'incontro del 3 aprile ... vi farò sapere.

Qui c'è l'articolo completo

Le misure adottate dall'assessore Cartabellotta. Pirillo dirigente generale dell'Energia

Agrumi, un piano contro il "virus della tristezza"


Palermo. E' Maurizio Pirillo, attuale capo di gabinetto dell'assessore Marino, il nuovo dirigente generale del dipartimento Energia. Lo ha nominato ieri la giunta regionale, presieduta da Crocetta, che, oltre alla revoca delle autorizzazioni regionali per la costruzione del Muos di Niscemi e il ripristino dei «punti nascita» chiusi dal precedente governo, ha adottato anche una serie di misure in favore del comparto dell'agricoltura, su proposta dell'assessore al ramo, Cartabellotta. Iniziative che hanno l'obiettivo di dare risposte alle emergenze economiche, ma anche un soccorso concreto all'agrumicoltura afflitta dal «virus della tristezza», che sta mettendo in ginocchio uno dei fiori all'occhiello dell'agricoltura siciliana.

Si va dalla riqualificazione del mercato ortofrutticolo di Vittoria per garantire una migliore commercializzazione dei prodotti del territorio, sottraendoli alla speculazione. Il caso più clamoroso è quello delle melanzane spagnole messe sul mercato da un'azienda della grande distribuzione con il logo di un produttore locale.
Inoltre, l'assessorato alle Risorse agricole e alimentari e quello delle Attività produttive, guidato da Vancheri, daranno vita a un organismo, come previsto da una legge del governo Monti, per aiutare le imprese agricole in crisi. Per ogni singolo caso sarà predisposto un apposito piano di salvataggio per evitare alle aziende che ne hanno i requisiti di annegare tra i debiti. Il governo regionale sta vagliando anche la possibilità di una moratoria delle cartelle Serit, una delle misure che più insistentemente chiedono gli agricoltori che temono di vedere messe in vendita le proprie aziende nelle aste giudiziarie. «Gli enti pubblici - ha sottolineato l'assessore Cartabellotta - possono dare vita a organismi per salvare le aziende in crisi. E ciò sarà utile anche in vista della moratoria delle cartelle Serit, perché gli aiuti saranno dati a chi ha ha fatto investimenti e ora si trova in difficoltà, ma non ai furbi».
Per evitare che il patrimonio agrumicolo siciliano venga distrutto dal «virus della tristezza», l'assessore Cartabellotta ha proposto un piano molto articolato: fornire agli agrumicoltori porta innesti, nuove piante, capaci di resistere al virus. Si tratta, in pratica, di riconvertire l'agrumicoltura siciliana. Però, bisogna pensare anche a misure straordinarie. «Gli agricoltori - ha aggiunto Cartabellotta -, in questo momento di grandi difficoltà economiche, difficilmente potrebbero sostenere spese così onerose. Vanno previsti contributi al cento per cento». Ma occorre l'assenso dell'Ue.
Il re-impianto degli agrumeti, con piante resistenti al «virus della tristezza», potrebbe anche essere l'occasione per diversificare i tempi della produzione, attualmente concentrata nei mesi gennaio e febbraio, intasando il mercato con ricadute negative sul prezzo. Invece, le nuove cultivar consentono di estendere la produzione da novembre a maggio, quindi, con un tempo più ampio di commercializzazione.
Per l'assessore Cartabellotta sarebbe anche l'occasione per creare programmi collettivi per la commercializzazione, com'è avvenuto per il vino siciliano che ormai si vende in tutto il mondo.
Infine, la giunta regionale ha nominato Giuseppe Caruso commissario straordinario dell'Istituto zootecnico per la Sicilia, che ha sede a Palermo.
L. M.

Commenti

  1. Prendiamola come una "sorpresa" pasquale, vah. Tanti auguri Corrado.

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