2. Meccanismi di
gestione del mercato
Con
le quote latte che scadono nel 2015, la riforma prevede la
fine del regime delle quote dello zucchero
il 30 settembre 2017, a conferma dell’indicazione contenuta nella
riforma del settore dello zucchero del 2005 di porre fine al regime
delle quote, pur concedendo tempi supplementari per l’adeguamento
del settore. Ciò
migliorerà la competitività dei produttori UE sul mercato interno e
su quello mondiale (in quanto le esportazioni dell'UE devono
rispettare i limiti dettati dalle regole dell'OMC per le quote) e
offrirà al settore prospettive a lungo termine. L’ampia
offerta sui mercati interni dell’UE a prezzi ragionevoli tornerà a
vantaggio anche dei consumatori intermedi e finali di zucchero. Ai
fini di una maggiore sicurezza saranno mantenute le disposizioni
generali che disciplinano gli accordi fra gli zuccherifici e i
coltivatori. Per il periodo successivo alla fine delle quote, lo
zucchero bianco potrà continuare a fruire degli aiuti all'ammasso
privato. La maggior parte dei paesi in via
di sviluppo continuerà a godere di un accesso illimitato in
franchigia doganale al mercato unionale.
Per
quanto riguarda la produzione vinicola,
l’accordo rispetta la decisione della riforma del 2006 di porre
fine al regime dei diritti di impianto nel settore vitivinicolo a
fine 2015, con l’introduzione di un regime di autorizzazioni per i
nuovi impianti di viti dal 2016 - secondo le raccomandazioni del
gruppo di alto livello sul vino formulate nel dicembre scorso (cfr.
IP/13/1378)
– con crescita limitata all’1% all’anno.
Altre
modifiche all’organizzazione comune di
mercato unica (OCM unica) intendono
migliorare l’orientamento al mercato dell'agricoltura dell’UE
alla luce dell'aumentata concorrenza sui mercati mondiali, garantendo
in parallelo una rete di sicurezza effettiva per gli agricoltori in
un contesto di incertezze esterne (insieme ai pagamenti diretti e
alle opzioni di gestione dei rischi nell’ambito dello sviluppo
rurale). I
sistemi vigenti di intervento pubblico
e di aiuto all'ammasso privato
sono riveduti per renderli più reattivi ed efficienti, ad esempio
con adeguamenti tecnici per le carni bovine e i prodotti
lattiero-caseari. Per
questi ultimi, le modifiche si
aggiungono al "Pacchetto latte" del 2012 che ha integrato
il regolamento e rafforza il potere contrattuale degli agricoltori.
Sono
inoltre introdotte nuove clausole di
salvaguardia in tutti i settori per
consentire alla Commissione di adottare misure d'emergenza in
risposta a turbative generali del
mercato, come le misure adottate
durante la crisi dell'E.coli in maggio e giugno 2011. Queste misure
saranno finanziate da una riserva di
crisi costituita tramite la riduzione
annuale dei pagamenti diretti. I fondi non
impiegati per le misure di crisi saranno restituiti agli agricoltori
l’anno successivo. In caso di grave squilibrio del mercato, la
Commissione può quindi autorizzare le organizzazioni dei produttori
o le organizzazioni interprofessionali, nel rispetto di determinate
garanzie, ad adottare collettivamente determinate misure temporanee
(ad esempio ritiro dal mercato o ammasso privato) per stabilizzare il
settore interessato.
Saranno
prorogati i regimi "Frutta nelle
scuole" e "Latte
nelle scuole" e il bilancio
annuale per il regime di frutta nelle scuole è aumentato da 90 a 150
milioni di EUR all’anno.
La
Commissione intende migliorare l'organizzazione dei settori per
rafforzare il potere contrattuale degli agricoltori nella filiera
agroalimentare, con poche e limitate deroghe alla normativa dell’UE
in materia di concorrenza. Le norme relative al riconoscimento delle
organizzazioni dei produttori
(OP) e delle organizzazioni
interprofessionali sono ora estese a
tutti i settori e sono previste nuove possibilità di costituzione di
questi tipi di organizzazioni il cui finanziamento è trasferito allo
sviluppo rurale (cfr. di seguito). Si prevede inoltre che gli
agricoltori possano negoziare contratti collettivi per l'olio d'oliva
e le carni bovine, i cereali e taluni altri seminativi, a determinate
condizioni e con determinate garanzie. La Commissione elaborerà
linee guida in merito a potenziali problemi legati alla normativa
sulla concorrenza.
Nell'interesse
della semplificazione e dell’orientamento del mercato, si è
proceduto all'abolizione di un certo numero di regimi minori o non
utilizzati (aiuti per il latte scremato e il latte scremato in
polvere usati nell'alimentazione degli animali e la caseina, aiuti
accoppiati per i bachi da seta!)
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