Ho già scritto sul "Patto di Stabilità". Ci ritorno oggi.
Quando venne istituito credo che il Legislatore nel 1997 nemmeno sapesse cosa andava a fare, e come tutte le cose "una volte istituite, nessuno le toglie più".
Eppure questo "patto" venne istituito esclusivamente per controllare la spesa, ma soprattutto per mantenere i requisiti di adesione all'Europa Monetaria Unita.
Eppure dal 1997 ad oggi tante cose sono cambiate, prima fra tutte la crisi economica, crisi che in alcune zone d'Europa è in allentamento, ma in Italia, invece, è in "caduta libera".
La cosa più sciocca del "patto di stabilità" è che ... se una Amministrazione ha i soldi per poter fare una certa spesa ... si blocca ... non spende ... ed a cascata un settore produttivo si ferma di conseguenza!
Inutile fare esempi ... perchè molti dei lettori di questo blog l'hanno vissuto sulla "propria pelle" l'anno scorso, e quest'anno la "storia" si ripete. Alcuni pagamenti ... da farsi l'anno scorso ... sono slittati a quest'anno e ... rischiano di slittare all'anno prossimo ... una sorte di "tela di Penelope".
Ebbene ... questo patto di stabilità ... nato per armonizzare le diverse economie dei Paesi Membri dell'Unione Europea ... è stato, in realtà, un boomerang senza eguali.
Speriamo che "chi di dovere" se ne renda conto ed operi di conseguenza una "retromarcia"
Fabrizio Barca ha precisato che la legge sul patto di stabilità contiene anche previsioni favorevoli in termini di raddoppio del contributo comunitario per alcuni settori come sanità, ricerca, scuola e via dicendo. Bisogna chiedere a Giovanni La Via. Barca è attendibile perchè anche se di sinistra è un bravo economista. Lo stesso ha precisato nel corso di un'intervista che questo particolare dell'aumento notevole del contributo comunitario non viene riferito perchè poco conosciuto da giornalisti e dagli stessi parlamentari., comunemente ritenuti ignoranti.
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