E' sempre la stessa storia, ogni anno, con ogni tipo di produzione ... al produttore arrivano le briciole, e poi ... nei passaggi (ormai davvero pochi) il prezzo lievita incredibilmente.
A volte la GDO fa dei prezzi "civetta" sottocosto, ma più spesso i prezzi sono davvero irragionevoli.
L'ho scritto centinaia di volte: inasprendo il prezzo di vendita si deprime il consumo, e quindi non solo "girano meno soldi" nel settore, ma soprattutto la produzione è in affanno a collocare tutto il raccolto. Nel frattempo i produttori iniziano a chiudere o, se indebitati, a malapena riescono a "galleggiare".
Osservo, ad esempio che:
Osservo, ad esempio che:
- le arance siciliane vengono vendute spesso al nord Italia come se fossero merce di nicchia, a prezzi stratosferici, ovvero da 2,49 a 6,00 euro/chilo
- le arance siciliane al nord Italia vengono SEMPRE vendute ad un prezzo superiore di almeno 0,50 - 1,00 euro/chilo in più delle mele e delle pere ... forse per incrementare il consumo di queste ultime?
Questo sistema così ... non va, non va affatto!
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