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Da quando ho aperto il blog, i primi giorni di marzo del 2007, il post sul pagamento del Premio Unico Agea del 16-10-2013 (solo tre mesi fa) ha avuto 26.014  visite e 598 commenti.
Un record...che però non mi soddisfa tanto...infatti altri post ben più importanti sono stati commentati poco!

Commenti

  1. Caro dott.Vigo,punti di vista,solo punti di vista-

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  2. Sono d'accordo con il dottor Vigo

    Saluti
    Marco

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  3. Oggi la cosa che più interessa sono i pagamenti agea in quanto gli agricoltori non sono al verde ma in rosso un mio ulteriore punto di vista il resto agli agricoltori interessa tanto poco tanto niente perchè ormai scoraggiati da una mancanza cronica di nuove idee , e la burocrazia ha fatto il resto.

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  4. Ma i contributi potrebbero non essere a vita... Contributi "irrisori" che potrebbero fare da "ammortizzatori sociali"!? Non la vedo così.. Ci sono tematiche o meglio problematiche più gravi e più serie, ne potrei citare un tir, in primis la tristeza che devasta gli agrumeti ... A mio avviso ha fatto bene il dott, ad evidenziare queste vogliamole chiamare "incongruenze" o differenze.
    Non bisogna solo guardare al premio unico ma è necessario partecipare fattivamente dando i propri input. Non aspettiamo che la manna cada dal cielo.

    Saluti
    Marco

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    1. Caro Marco condivido pienamente ciò che dici purtroppo anche tra di noi agricoltori i pensieri che ci accomunano non sono tutti uguali stiamo combattendo la guerra dei poveri e ci stà impoverendo sempre di più ci vuole molta più ricerca, introduzione di nuove cultivar, aggredire i mercati con la qualità ma la cosa che manca maggiormente è la partecipazione e la coesione i problemi sono i nostri e non dobbiamo demandare altri solo cosi potremmo riuscire ad abbattere la burocrazia dobbiamo ritornare a vivere le nostre associazioni sia di categoria che di produttori

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    2. cari signori,la manna non cade dal cielo dai tempi che furono-BIBLICI-Sicuramente ci sono problemi piu importanti,fatto sta che adesso a molta gente quei soldi serve,punto e basta-
      Sugli altri problemi-beeee,preoccuparsi della tristezza,quando un accordo Marocco-UE,vi farà comunque abbandonare i vostri campi!!!preoccuparsi si,ma di cosa?ecco questo è il problema-le associazioni di categoria tutto fanno tranne che difendere gli agricoltori,non una posizione sul famigerato accordo Marocco -UE,tanto meno sull'accordo Canada -UE,niente sulla burocratizzazione forsennata a cui le aziende agricole si sono dovute adeguare-ricordate la favola della patente agricola?e della posta certificata?del taglio del 10% del gasolio?della revisione dei mezzi agricoli?dell'imu sui terreni e fabricati rurali?
      In Marocco un operaio costa pochi dollari al giorno,un agricoltore italiano versa circa 8E al giorno di contributi previdenziali-fino a qui,sembrerebbe tutto normale,ma la cosa piu sconcertante è che ormai subiamo la concorrenza anche di paesi sviluppati tanto che noi se non di più,tipo il Canada-
      Cari signori,potete inventarvi tutto quello che volete,ma fino a quando in questo paese si lavorerà per pagare tasse e spese,non andremo da nessuna parte,gli altri,vuoi perche producono con costi inferiori,(marocco e area del nord africa) o perchè godono di sistemi fiscali equi ,e compatibili con le esigenze aziendali(Canada) saranno sempre un passo avanti e col passare del tempo ci distruggeranno-Forse è giunta l'ora di tornare a parlare di dogane ,dazi e di finirla con l'euro-altrimenti comunque vada sarà la fine certa-

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    3. Vado di fretta, mi scuso per le imprecisioni...
      Non si esce dall'euro perché ci aspetterebbe il baratro per via della montagna di debito pubblico accumulato e che continua ad accumularsi.
      Debito pubblico che supera il nostro amato Pil.
      100 miliardi di interessi l'anno sul debito che comportano forzati tagli lineari(macelleria sociale compresa) a più non posso tranne per gli sprechi e i privilegi dei soliti noti(basta leggere i giornali- vedi Ars) e che superano di gran lunga questi benedetti 4 miliardi di uero che ci hanno chiesto per l'imu e rovinato. Certo si può salvare l'Italia con i sacrifici(mettendo le mani in tasca) ma si può anche far fallire i propri cittadini.
      Stringendo la cinghia(vedi imu, tars e tutto quello che volete, mini imu compresa) nessuno compra né vende( solo i voluttuari) , e la stagnazione e la deflazione sono ormai la regola.
      Passare alla lire sarebbe "the end" e anche quando riuscissimo ad esportare per via del cambio favorevole il default sarebbe dietro la porta, più che incombente perché i mercati ci punirebbero e non ci darebbero più fiducia di prima. Questi mercati sono quelli che avendo in mano il debito (vedi alla voce fondi sovrani) determinano poi le scelte di natura economica di un governo. Per intenderci sia gli arabi che i cinesi potrebbero influire su determinate scelte di natura economica e strategica.
      Tornando al discorso, servono nuovi indirizzi, nuove idee, serve diversificare le proprie colture, privilegiando ciò che di primizio è rimasto e possa essere collocato in tempi ragionevoli. Serve, altresì, recarsi dal professionista(agronomo) e lasciar perdere una buona volta per tutti i rivenditori che stanno facendo arricchire le multi nazionali. Serve, infine, alzarsi il sedere dalla sedia, far sentire la propria voce perché "tutto va bene madama la marchesa"? Certo, alla fine della campagna agrumaria chi ci ha rimesso pesantemente sono i produttori con le spese vive che superano di gran lunga quella miseria che non gli rimane più in tasca... C'è bisogno di fare altri conti? premio unico sì, ma basta da solo?

      Sì, è la guerra tra i poveri con un rischio ormai concreto di tenuta sociale.

      Saluti
      Marco

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    4. Il tuo pessimismo caro mimmo e la tua visione quasi apocalittica di una fine certa fà accapponare la pelle. Allora perchè non dici al Dott. Vigo di chiudere il blog tanto a cosa serve commentare? Ma finiscila di fare il Blogger capisci tutto.

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    5. Il dott.Vigo è una risorsa,il suo blog non va chiuso,anzi grazie ad esso, forse quelli come te finalmente capiranno qualcosa-
      _chi lo ha detto che fuori dall'euro si fallisce?i giornali e gli economisti servi della finanza speculativa?ma dove credete di abitare,nel terzo mondo?io non sono un pessimista,sono incazzato si,poiche al contrario di tanti ciarlatani che vanno raccontando stupidaggini,io so chè,l'italia,è ancora la 2° potenza manufatturiera europea,con la terza riserva aurea del mondo-non siamo il Burkina-il debito pubblico ? se per comprare il minimo indispensabile uno stato sovrano deve chiedere i soldi in prestito a dei privati con tassi da usurai(signoraggio bancario)il debito non solo non diminuira mai,anzi aumenterà come infatti sta aumentando-L'euro è la moneta dei banchieri,con la quale ci stanno espropriando di tutte le nostre eccellenze,ormai di industrie italiane non cè ne sono più,e quando rimane il marchio le produzioni vengono fatte all'estero,grazie alla globalizzazione e alla delocalizzazione-i mercati? pensate che ad un paese,cioè alla seconda potenza manufatturiera europea permetteranno,qualora si tornasse alla lira una svalutazione superiore al 30%?pensate che la Germania e il resto d'europa,permetteranno alle nostri merci di invadere i loro mercati mettendo in crisi i loro sistemi produttivi?sicuramente il discorso è complesso e lungo ,uscire dall'euro non è una passeggiata,ma è l'unica via per tentare di salvare il paese,restare nell'euro significa la morte-
      Ebbene ricordare che le ruberie gli sprechi e tutti i privilegi di cui parliamo oggi c'erano anche al tempo della lira,ma la situazione attuale cè solo con l'avvento dell'euro-poi sia ben chiaro,i ladri,le ruberie della casta ,sono reati e come tali vanno trattati,ma c'entrano ben poco con lo sfascio etico-politico-economico-sociale che viviamo oggi-Il progetto euro,doveva portare benessere e prosperità a voi sembra che sia andata cosi?svegliatevi-finitela di andare dietro alle chiacchiere dei midia e dei giornalai prezzolati dai poteri finanziari-

      Caro Marco,se non l'hai ancora capito,lotti contro un nemico che non ha confini e con te gioca come il gatto con il topo,forse,un piccolo agricoltore,potrà adattarsi facendo il porta a porta,con operatori economici di questa portata,si torna alla cicoria e alla ricotta,e alle pezze al culo-Una nazione,ha il diritto è il dovere di difendere la propria economia utilizzando tutti gli strumenti opportuni,tra questi sono compresi-proprietà della moneta,dogane e dazi-tutto il resto sono chiacchiere-vi rifaccio l'esempio se non l'avete capito-in Marocco,un operaio costa pochi dollari al giorno,e producono gli stessi agrumi che coltivate voi,voi,lasciando stare tutto il resto,dovete procurarvi i primi 8E al giorno per pagare i contributi previdenziali-come intendete difendervi dai prodotti del magreb che andranno a finire sulle tavole dei consumatori italiani ed europei a scapito dei vostri facendovi perdere reddito?usate questo blog per parlare sopratutto di queste cose,non di sciocchezze e confrontatevi,senza fare tanto gli schizzinosi,confrontando le nostre idee avremmo solo da guadambiare-
      ossequi

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    6. mimmo ma che minghiate dici ma per piacere cos e sei un sostenitore di barnard queste sono le sue parole non le tue caro capisci tutto e niente

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    7. Da dove deduci che le mie parole sono quelle di Barnard!!! pensi che siamo tutti ignoranti come tè,che abbiamo bisogno del cervello altrui per pensare?conosci solo Barnard?mai sentito parlare di Brancaccio?e di tanti altri economisti indipendenti?comodo lo stipendio a fine mese ee?bello fare i fxxci col sedere altrui,tanto sono le aziende degli agricoltori italiani a chiudere e finire all'asta,poichè danneggiati dalla globalizzazione e dalla delocalizzazione,mica le poltrone e le scrivanie!!!bello vedere capannoni pieni di cinesi a quattro lire al mese,mentre 4mln di disoccupati italiani non sanno dove sbattere la testa-vallo a dire a coloro che hanno perso l'azienda e la casa che le teorie di Barnard(tra l'altro un semplice giornalista) di Brancaccio o di Sapelli sono minghiate-non devi neanche andare lontano,basta che di guardi intorno e ne trovi quanti ne vuoi-bee,vai da loro e digli-che l'euro è una cosa meravigliosa,che la globalizzazione è stupenda e la delocalizzazione magnifica-che siamo tutti uguali,per cui niente dogane e dazi,e che è giusto che un operaio italiano viva con 500E al mese quando il lavoro cè l'ha,e chi è proprietario di aziende deve ridursi a fare lo schiavo delle multinazionali ,e se gli va bene alla fine del giro ,stando anche senza mangiare forse salva l'azienda di famiglia-Dai corri,vai da queste persone e manifestagli la tua gioia per la situazione in cui ci troviamo oggi-

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  5. non sfianca solo il mancato pagamento ma anche la totale incertezza sui tempi del suo versamento...nulla di nulla. A parte il termine ultimo, imposto da Bruxelles del 30 giugno 2014...

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  6. ma qualcuno approposito sa qualcosa?

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  7. Questa mattina agea mi ha detto: pagheremo fine mese 'gennaio' e comunque entro i prima quindici giorni di febbraio.
    Sapere una data certa con agea è una favola.
    Faccio prima a sapere quando moriró..

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  8. caro dott. Vigo,
    è un record incredibile, supera di un ordine di grandezza tutti gli altri post (post anche più importanti, come Lei giustamente dice).
    Ma è destinato ad aumentare ancora (in questo momento siamo a 612 commenti).

    Questo successo è meritato o meno? Non lo so.

    E' certo però che AGEA non fa nulla per comunicare con gli agricoltori, i CAA brancolano nel buio, nessuno riesce a spiegare questi ritardi che hanno afflitto un certo numero di pratiche (non si sa nemmeno bene quante, chi dice il 10%, chi dice il 70%)... gli agricoltori sono in difficoltà e non sanno a chi rivolgersi: l'unica cosa che hanno a disposizione è il suo post... non risolverà il loro problema, ma almeno permette di scambiare qualche informazione (molto poche, vedrà che la maggior parte dei commenti sono tutti uguali), e questo è comunque meglio di niente...

    Quindi, ben vengano post come questo!

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  9. Bene ai blog come questo ma senza pubblicare frasi, parole e pensieri deliranti, in quanto ci sono persone che offendono ed umiliano e non hanno nessun tipo di lealtà verso nessuno tutti stiamo vivendo questa situazione dai contorni che tra non molto diventerà drammatica per molte aziende ma non si possono leggere sconcezze e assurdità da parte di chi si vuol definere Blogger e portare un falso contributo ad un problema che investe l' economia mondiale e vorrebbe dettare la giusta ricetta senza avere alcuna preparazione economica.

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    1. Condivido appieno ciò che dici non si possono fare lezioni di economia senza basi. La globalizzazione: visto le dimensioni molto piccole delle nostre aziende doveva essere un opportunità di crescita, un opportunità di aggregazione a far modo di avere un potere contrattuale forte. Lo scontrarsi con economie molto più deboli delle nostre doveva essere un giro di affari a nostro favore ma purtroppo non siamo stati capaci di creare quelle piattaforme di mercato su cui concentrare le nostre produzioni. Abbiamo dimostrato di essere incapaci sia in campo agricolo e sia nel settore industriale in quanto carenti di idee ma ancor di più incapaci di affrontare i mercati. La mancanza di una politica seria che guardasse le aziende non come mucche da mungere ma come opportunità di sviluppo, e la burocrazia figlia dissennata della stessa politica ha fatto il resto. Normale che imprenditori che hanno visto crescere le proprie aziende nel tempo e portato beneficio a questa nazione in mancanza di trasparenza, in mancanza di una politica di crescita o anche in virtù di più facili guadagni ha delocalizzato o addirittura ha ceduto le proprie aziende. Non vi è ricetta giusta per la crescita se non la volontà politica di credere ancora in questa nazione ma più di tutto ci vuole una semplificazione nelle procedure e cercare di far restare sul nostro territorio le tante imprese che hanno fatto la fortuna dell' Italia stessa e con orgoglio portano ancora la nostra bandiera in giro per il mondo. Come si potrebbe pensare di ritornare alla vecchia lira anche svalutandola, come si può pensare di creare ancora barriere doganali,come si possa pensare scelleratamente di imporre dazi, non certo la totalità delle merci ha bisogno dei nostri mercati in un economia globalizzata ci vuole capacità e caparbietà e credere fortemente in ciò che si fà. Piccolo è stato bello ed abbiamo conquistato mercati adesso bisogna essere grandi avere visioni di aziende internazionale ma continuare a produrre quella qualità di cui noi Italiani siamo rimasti custodi. Siamo padroni di eccellenze, siamo con i nostri marchi, le DOP, IGP, IGT e chi più ne ha più ne metta primi al mondo e dovremmo aver paura del Marocco siamo loro avanti anni luce , dovremmo solo saper continuare a valorizzare le tante produzioni ma più di noi dovrebbe essere la politica ad abbandonare quelle forme di spartizioni economiche dove poi vediamo persone incapaci e prive di responsabilità verso i cittadini tutti quindi verso tutto il popolo Italiano. Ed in un mare agitato volutamente vediamo affondare tante aziende. Il cambiamento, la convergenza, il rimettere in piedi questa nazione deve essere pensiero comune dei tanti imprenditori, ma prima di tutti devono essere gli uomini politici a dimostrare la serietà e la caparbietà di voler cambiare e dare le giuste risposte ai cittadini.

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    2. Intanto,con i tuoi marchi,i tuoi prodotti non si vendono,e quelli dei paesi emergenti si-La tua fiat,si è trasferita in america,e gli italiani ,quelli che se li possono permettere guidano auto tedesche-
      Se ti informi,poco prima dell'accordo Marocco-UE.la grande distribuzione europea ha affittato a costi irrisori 700.000ettari di terreno,ovviamente i migliori,dove con le tecnologie e le conoscienze europee e la manodopera quasi gratis,tasse quasi zero,produrranno prodotti eccellenti,e sai cosa se ne fà il consumatore italiano con gli stipendi e i salari piu bassi d'europa, dei tuoi marchi,?quando sugli scaffali della GDO troverà gli stessi prodotti ad un prezzo inferiore? ma credete veramente alle scocezze che scrivete-sembrate tale e quali ai politi italiani-faremo-dobbiamo fare-eccellenze.bla ,bla bla-ma da dove vernite?l'italia è diventata quella che è grazie alla lira-se l'80% degli italiani sono proprietari di casa,lo si deve alla lira,se siamo la seconda potenza manufatturiera d'europa lo si deve alla lira-se difendente lo stato attuale,è del tutto evidente che vivete di rendite,non di lavoro,altrimenti vi sareste gia accorti da dove vengono i nostri guai-
      Quel "signore",che parla di delirio,lo sa che in questo paese ci sono circa 4 milioni di disoccupati?l'unica azienda nazionale grande che avevamo (fiat) se ne andata negli stati uniti?bisogna essere grandi!! e come ci si diventa,mettendo insieme due officine meccaniche,un carozziere e un venditore di frutta?
      Questo paese si è ridotto in queste condizioni,poichè la maggior parte dei suoi cittadini vive di fantasia,che va ben oltre il delirio-

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    3. Allora via tutti dall' Italia lasciamo questa nazione e andiamo a fantasticare altrove e lasciamo solo chi delira e sparla a vanvera mi fai vergognare di essere italiano

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    4. Per fortuna che ci sei tu ma va a cagare mimmo

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  10. chi conosce il valore delle nuove quote pac x coltura?

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    1. Devi aspettare entro agosto si saprà qualcosa ma se ho notizie saranno postate nel blog.

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  11. quindi non c'è speranza per aver il saldo di quest'anno?

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