Continua l'eruzione sull'Etna.
Per fortuna senza quelle colonne di cenere tanto affascinanti, ma tanto dannose per la ricaduta di pietre, lapilli e cenere in tutto il territorio.
L'aeroporto di Catania è operativo. Questo l'ultimo comunicato emesso dalla SAC:
Emissione cenere Etna, chiusi settori 1 e 2, scalo regolarmente operativoIn merito all’emissione di cenere lavica dal vulcano Etna, l’unità di crisi convocata dall’Enac alle ore 18.45 ha stabilito la chiusura dei settori 1 e 2 dello spazio aereo della Sicilia orientale, senza limitazione alcuna al flusso. Lo scalo di Fontanarossa è pienamente operativo.
Chi, invece, non è contento, lui come tantissimi altri, è l'ing. Agostino Pennisi, che denuncia e lamenta da oltre un anno i danni ai limoneti. Così ha scritto su Facebook qualche giorno fa:
UN ANNO FA, DOPO UN ANNO DI SILENZIO
Un anno fa, nella notte tra il 18 e il 19 febbraio, avvenne il primo evento parossistico dell'Etna che danneggiò irreparabilmente la produzione limonicola dei bianchetti e dei verdelli 2013 e che ridusse sensibilmente la produzione dei limoni 2014.
La foto, fatta qualche settimana dopo, parla chiaro: frutto danneggiato e fioritura in atto colpita.
La foto insieme ad altre è stata consegnata al rappresentante del Governo Nazionale in Prefettura, nello scorso maggio 2013, alla presenza del dirigente dell'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura di Catania, di Sindaci e di rappresentanti delle associazioni.
Perché tanto silenzio da parte delle Autorità?
Perché tanta rassegnazione da parte degli agrumicoltori?
Se ci sono le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità naturale, è un diritto richiederlo, un dovere attuarlo.
Agostino Pennisi
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