Giovedì prossimo, 13 febbraio 2014, a Gibellina (TP) si svolgerà un convegno su "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani", organizzato dall'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Trapani.
Questa la locandina, ma sotto il comunicato stampa.
Comunicato Stampa
Obiettivi del Convegno
su:
Norme per lo sviluppo degli
spazi verdi urbani
Applicazione
Legge 14 gennaio 2013, n. 10
L’Ordine dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali della provincia di Trapani, unitamente alla Federazione degli Ordine dei
Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sicilia con il Presidente, Corrado
Vigo dottore Agronomo e il Consiglio
dell’Ordine Nazionale dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali, con il Presidente Andrea Sisti dottore agronomo e
componente del Comitato Nazionale per lo sviluppo del Verde Urbano del
Ministero dell’Ambiente , esaminata la legge 10 del 14 gennaio 2013 ad un
anno dalla sua emanazione ha ritenuto opportuno mettere a confronto le parti
interessate all’importante problematica del Verde Pubblico delle città Italiane,
base essenziale della vivibilità delle stesse.
Il 13
febbraio 2014 presso l’Auditorium
del Museo Civico d’Arte Contemporanea “ Ludovico Corrao” – Gibellina ci
confronteremo con la città di Gibellina esempio d’Arte Contemporanea e di
rapporto di verde pubblico ed abitante adeguato, con le testimonianze del
Sindaco Architetto Rosario Fontana e del responsabile del Verde Pubblico
dottore agronomo Antonio D’Aloisio.
Ci sarà la testimonianza sul verde della città di Floridia a cura del
dottore agronomo Antonino Attardo, paesaggista
AIAPP, Regione Siciliana.
Affronterà la tematica del Censimento e conservazione degli
alberi monumentali in Sicilia il Prof. Rosario Schicchi del Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali -Università degli Studi di
Palermo.
Esaminerà la problematica del “ Mantenimento e
valorizzazione delle risorse del paesaggio
rurale ed urbano”, Giovanni
Curatolo, dottore agronomo, già titolare di cattedra di paesaggistica,
parchi e giardini della Facoltà di
Agraria di Palermo.
Parlerà del “Censimento del verde urbano. L’impegno
concreto delle amministrazioni sui temi ambientali” , Pietro Marchetti, dottore agronomo,
libero professionista.
Il Prof e Assessore
al comune di Palermo Giuseppe Barbera svilupperà il tema: “Dalle parole ai fatti – l’esperienza di
Palermo ”.
Farà “Proposte
per la crescita quantitativa e qualitativa degli spazi verdi”, Sabrina Diamanti,dottore forestale, Consigliere
coordinatore del Dipartimento del Paesaggio, Pianificazione e Sistemi del Verde del Consiglio dell’Ordine Nazionale
dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.
Stimolerà il confronto con: “ I più frequenti errori delle Pubbliche amministrazioni nella
gestione del Verde Urbano”, Giancarlo
Quaglia, dottore forestale, Coordinatore del Centro Studi del Consiglio dell’Ordine Nazionale
dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.
Illustrerà:
“La legge 10/2013 ed il ruolo
dell’Assessorato alle Risorse Agricole” Dario Cartabellotta, dottore agronomo
Assessore Regione Sicilia Agricoltura,
Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea.
Presiederà
i lavori il Presidente del CONAF Andrea Sisti .
L’Obiettivo finale sarà quello che da Gibellina inizi una
immediata verifica dello stato di attuazione della legge 10 riguardo agli obiettivi che la stessa ha,
quali: La Giornata nazionale degli alberi, l’attività del Comitato
Nazionale per lo sviluppo del Verde Pubblico nato con la legge 10, la verifica
degli standard previste nell’ambito degli strumenti urbanistici generali e attuativi
dal D.M. 2 aprile 1968, n. 1444, le iniziative locali per lo sviluppo degli
spazi verdi, le disposizioni per la
tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate
di particolare pregio paesaggistico,
naturalistico, monumentale, storico e culturale .
In conclusione deve diventare operativa la legge 10 del
2013 ad iniziare dai comuni della provincia di Trapani, della Sicilia assieme all’ANCI
regionale e tramite la presenza del
Comitato Nazionale per lo sviluppo del Verde Pubblico anche in tutte le Regioni Italiane ed i
rispettivi comuni.
Trapani,
lì 1 febbraio 2014
Il Presidente
Dr.,
Agr. Giuseppe Pellegrino
ci hanno pensato troppo tardi gli agronomi e i forestali . Gli standard urbanistici risalgono al 68 ma fino ad oggi nessuna amministrazione pubblica cittadina ha pensato agli standard urbanistici. A Catania sono stati recentemente rivendicati e richiesti ai redattori di un progetto di piano regolatore. Ma nessuno , dico nessuno, ha pensato di verificare che non solo Catania ma nessuna città della Sicilia aveva rispettato la legge sugli standard ujrbanistici. Dite queste cose a tanti ingegneri ed architetti che hanno riempito di cemento la città di Catania e che ancora continuano a riempire i buchi ed i varchi esistenti nella paura che qualche norma venga applicata per garentire il rispetto degli standard urbanistici. Questo convegno è utile ma già in ritardo rispetto alle alacri attività urbanistiche poste in essere da eserciti di politici , scadenti e ignoranti, che hanno avuto di mira gli interessi dei palazzinari d'assalto.
RispondiEliminaho dimenticato di girare l'informazione a Mirko Viola di Città Insieme. E' persona molto sensibile ai problemi dei centri abitati per cui avrebbe potuto dare un contributo personale di una certa rilevanza. Mi preme solo segnalare che l'iniziativa è pregevole ma troppo solitaria e quel ch'è grave pesa in un ambiente degradato e povero di idee e di progetti. Il suolo comune e soprattutto il verde pubblico comune sono elementi essenziali alla vita associata e sovente sono trascurati o addirittura omessi nella realtà.E' il caso del Parco Gioieni di Catania dove fra poco gli sterpi raggiungeranno la strada di confine. Si aspetta solo che vengano nominati i dirigenti e gli amici degli sporchi potenti amministratori per mettere in moto i rovi di questo strano parco cittadino. Cosa si aspetta a darlo in gestione ai diplomati dell'Istituto filippo Eredia di Catania ? Potrebbero curarlo, farlo diventare un vero MERCATO DEI fiori ed una fonte di guadagno di tanti artisti del verde. Ma evidentemente a Catania ed in sicilia " ci sono troppi interessi di volgari potenti che hanno fatto delle piante e del verde una gestione personale ed esclusiva. Guardate tutta la riviera. E' in mano ad una sola famiglia che gestisce il tutto con prepotenza ed esclusività. Bisogna introdurre il requisito della CONCORRENZA anche per le imprese agricole.Vedrete allora quanti bei marpioni del verde privato e pubblico daranno spazio ad altri operatori.
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