L'articolo apparso ieri su LA SICILIA riporta ciò che succede sempre più spesso, da parte di alcune aziende che utilizzano i marchi "assestati" nel mercato per trarne profitto illecito, ma causando di conseguenza uno scontento al consumatore, poichè le "qualità intrinseche" dei prodotti non corrisponde a quanto indicato in etichetta.
Ahimè ... questo tipo di contraffazione è sempre esistito, ma negli ultimi anni è aumentato a dismisura.
E chi ne fa le spese ... sempre il produttore onesto che, invece, vede sempre e solo le briciole di ciò che il consumatore esborsa.
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