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Il fungo ... della gelata ...

Annata pesante per gli agrumicoltori, l'ho già scritto e riscritto, ma ciò che mi è capitato ieri ha dell'incredibile.
Un "operatore commerciale" allarmatissimo mi "convoca" in un agrumeto dicendomi che c'è un terribile fungo che alla lunga fa disseccare le piante, e che bisogna intervenire subito.
Immediatamente verifico sul campo che non c'era alcun fungo, ma evidenzio che in seguito alle quattro (4) gelate subìte a gennaio e febbraio ci sono dei frutti, solo alcuni esterni, ed in quantità davvero ridotta, che hanno avuto delle lesioni causate proprio dalle gelate notturne; in particolare ho verificato che nessun fungo (millantato) era presente.
Questo operatore insisteva e mi diceva che si doveva intervenire urgentissimamente, altrimenti si sarebbe compromessa e persa anche la pianta.

Inizia una discussione, nella quale cercavo di far capire che non esisteva alcun fungo, ma che i frutti di cui lui parlava erano stati danneggiati dalle gelate ... niente ... lui insisteva e mi ha alla fine detto che il vicino ... aveva addirittura fatto un trattamento antiparassitario ... e mi invitava a contattarlo per "insegnarmi il mestiere"!

Ebbene ... dopo che l'ho salutato, ma solo per farmi quattro risate ... chiamo il vicino, che conosco benissimo, e mi ha riferito che ... udite udite ... l'unico trattamento che aveva fatto era stato quello "anticascola" ... altro che trattamento contro funghi ...

Insomma ... ieri, dopo quasi trent'anni di professione ... e se lo legge il prof. dott. agr. Eugenio Tribulato, insigne professore di Agrumicoltura (conosciuto in tutto il mondo), o il prof. dott. agr. Anonnino Catara , patologo anch'esso di fama internazionale ... saltano per aria ... ho scoperto che  ... esiste il fungo della gelata!

Cari lettori del blog ... questa mattina dopo aver raccontato questa cosa ... mi viene di non scrivere più niente ... pongo la solita domanda: ma dove dobbiamo andare se si incontrano operatori commerciali così impreparati e sprovveduti?

Il fungo della gelata ... non c'è dove arrivare ... non so se ridere o se piangere!!!!!

Commenti

  1. Pianga pianga dottore! Io é da diversi anni che mi rammarico. Purtroppo non solo operatori commerciali e agricoltori ma anche a suoi colleghi gli ho sentito dire e affermare cose da far rizzare i peli. Forse anzi spero per compiacere il cliente. Perché se vai a visita da un medico e ti dice che non hai niente, e non ti prescrive almeno 4 pacchi di punture allora non é un "bravo" dottore.

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  2. Ritornando sul discorso dell’incompetenza.
    Ormai caro dottore dalle nostre parti, tra Siracusa e Catania, appena si vede una pianta un po’ pallida per effetto di clorosi o qualche ramo secco per un palese attacco di cocciniglia rossa forte,
    TUTTO è causato da CITRUS TRISTEZA VIRUS.
    Tutto “tristeza”, chiunque millanta “Tristeza” .
    Cadono le foglie per il forte vento…… Tristeza!
    Qualche ramo secca per eccesso di traspirazione……. Tristezza!
    Vengono le arance “piccole”…….. principio di Tristezza……. MMAH!

    Qui mi sa tanto che l’unica TRISTEZZA accertata è la nostra, nel sentire certe c….., e soprattutto, dopo un’annata come questa in corso, nel non avere la più pallida idea di come continuare a coltivare i nostri agrumeti e per molti agrumicoltori, purtroppo, anche come sopravvivere.

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  3. http://www.gazzettinonline.it/2014/03/21/la-tristezza-devasta-gli-agrumeti-siciliani_4437.htm

    Questo articolo lo hanno preso a mutuo dal blog del nostro dott Vigo, infatti ne citano la fonte...

    Ma, al di là di questo, il 90% delle piante di agrumi in Sicilia è soggetto al virus della tristeza - le coltivazioni che utilizzano l'arancio amaro come portinnesto... Nel mio agrumeto, previa analisi, è stata riscontrata la tristeza. Si tratta di un ceppo blando che ha devastato per il 30 40% l'agrumeto di mio padre. Vi lascio immaginare lo stato d'animo di mio padre che lo ha saputo a Settembre.
    Quindi questa malattia sta devastando gli agrumeti... Arance non raccolte, il virus della tristeza, credo che nelle zone dove è appurato questo problema, quantomeno dovrebbero dare la calamità ed invece ci abbiamo pure pagato le tasse, noi persone oneste, cercando di placare la rabbia. Chi ha avuto assegnati i contributi, sono i pesci più grossi, mentre il povero produttore rimane lasciato all'angolo...


    Saluti
    Marco

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    Risposte
    1. Scusa Marco se nei due commenti di prima sono stato frainteso. Certo che il virus della Tristeza si sta diffondendo in maniera preoccupante e che nel giro di qualche anno il danno all'agrumicultura siciliana sarà molto ma molto serio. Questo noi che respiriamo la campagna lo sappiamo benissimo, un po meno i politici. Il mio sarcasmo scaturiva solo dal fatto che come nel post pubblicato dal dottor Vigo, molte persone sentenziano malattie così a guisa d'oracolo.

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    2. Tranquillo, non è un problema... Oggi, tornando da Palermo, ho visto che nella piana c'è tanto frutto che è rimasto negli alberi.. Non li vogliono? ma vadano al diavolo ... A me oggi sono mancate, e ora me ne sto mangiando un chilo... Da Brescia e Milano non fanno altro che chiedermele, sono le più buone...e mi sento pure dire che, se li portassi su con l'autocarro me le farebbero vendere tutte e subito... Dal produttore al consumatore- Chissà che non ci andremo con la lapa :-)

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    3. Il link esatto è questo: http://www.gazzettinonline.it/2014/03/21/la-tristezza-devasta-gli-agrumeti-siciliani_4437.html

      Nel fare il copia e incolla avevo involontariamente omesso l'ultima lettera rendendo di fatto corrotto o inservibile il collegamento.

      Saluti
      Marco

      Ps: ci mancava solo lo sciopero dei trasporti e adesso ogni scusa è buona per allungare i tempi di una vana speranza di vendita del prodotto rimasto.

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