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L'Europa. Una considerazione

Ieri al convegno di Confagricoltura a Catania Giovanni La Via ha detto una cosa bellissima sull'Europa, ovvero che la nostra generazione non ha conosciuto la guerra, ma la vediamo tutto intorno, dalla Ucraina all'Egitto alla Libia.
Insomma noi europei di questa generazione non conosciamo la guerra.
Una grande verità.
E dovremmo (primo di tutti io stesso) apprezzare di più ciò che viviamo!

Commenti

  1. sotto questo punto di vista ,dovremmo essere davvero soddisfatti,ma è anche vero che combattiamo altre guerre,dove l'europa non ci difende affatto..........anzi molto spesso ci penalizza !

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  2. Mmah!! Non saprei cosa dire…… resto solo sconcertato da certe affermazioni che offendono l’intelligenza. Tollero un po’ di demagogia pre-elettorale ma non fino a questo punto.
    La scelta delle armi in un conflitto tra due o più paesi dipende dal grado di cultura dei popoli belligeranti. Una volta le guerre si combattevano a suon di bombe, oggi invece le armi sono molto più sofisticate e vanno col nome di credit spread, tassi di interesse, debito pubblico, e tante altre porcate.
    In Italia, che ci credete o no, siamo in “guerra” da qualche lustro. I numeri delle perdite sul campo non smettono di apparire in prima pagina, eppure c’è qualcuno che……... continua a negare l’evidenza.
    149 suicidi, a causa della crisi nel 2013, trentacinque nei primi mesi del 2014, circa 150.000 tra piccole, medie e grandi aziende fallite, un numero incommensurabile di famiglie sul lastrico, società grandi e piccole che fuggono all’estero, settori come l’agricoltura, un tempo fiore all’occhiello del nostro paese, ridotti a mendicare aiuti per sopravvivere. E ancora c’è chi ci viene a parlare di guerre con le bombe, e ci invoglia a ringraziare il nostro “signore e padrone”.
    Se vuoi conquistare un popolo rendilo tuo debitore. Questa è la guerra che stiamo vivendo.

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