La foto è bella solo "nella parte in cui si vede l'Etna". Per il resto è assai triste, poichè ci sono i bins pieni di arance che vanno all'industria di trasformazione, una fine ingloriosa per le nostre arance rosse, svendute in campagna a cifre da terzo mondo, ma con costi da paesi degni di stare nel G8!
Eppure discutendo l'altro ieri con un Operatore Commerciale di Scordia, mi ha riferito che i buyer quest'anno (almeno a lui) hanno detto che il nostro tarocco è "di seconda linea, da porre in listino ad un prezzo più basso delle arance bionde".
Allora ci si chiede ... è colpa della mancanza di promozione del rosso? E' colpa dell'imposizione della GDO? è colpa della diseducazione alimentare a cui i consumatori sono ormai abituati? E' colpa della mancanza di potere contrattuale?
Insomma, le nostre arance rosse ... non possono fare la fine ingloriosa che stanno facendo (ovviamente quelle di piccolo calibro).
C'è da discutere e meditare fortemente sulla vicenda che quest'anno ha raggiunto dimensioni negative mai raggiunte prima, ma molto, molto preoccupanti!
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