Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Il blog di Corrado Vigo - agronomo
In Giamaica (centro-America) hanno creato (poi bisogna vedere se funziona) una piattaforma online per mettere direttamente in contatto direttamente, via sms, produttori e dettaglianti locali, senza intermediari, con possibilità per ambo le parti di sondare l'offerta e la domanda di volta in volta disponibile e preavvisare circa la necessità di prodotto per il mercato e di smercio di produzioni.
RispondiEliminaTeoricamente questa ricchezza di informazioni potrebbe anche essere usata in modo ugualmente speculativo, con danno di un parte sull'altra (più probabilmente i dettaglianti), ma sembra comunque un'idea interessante, che ho pensato di segnalare.
Mi permetto di allegare anche il link, alla notizia diffusa da un'organizzazione internazionale.
LINK (in inglese): http://www.txfnews.com/News/Article/2797/Digital-agricultural-clearing-house-to-launch-in-Jamaica diffusa da https://twitter.com/nawsheenh.
Saluti, Luca F.