Più passa il tempo, più aumentano i rivenditori ambulanti di ortofrutta.
E ce ne sono di due tipi:
1) quelli con merce regolarmente acquistata al mercato all'ingrosso
2) quelli con merce rubata
La maggior parte appartiene alla 1° categoria; ed infatti da questi troviamo una pluralità di prodotti, che vanno dalla frutta di stagione agli ortaggi di stagione.
Non sempre, però, si trova (anzi quasi mai) evidenza della tracciabilità. Ed i prezzi ... spesso non sono esposti ... ma il numero ridotto di "pezzi" per tipologia di prodotto garantiscono la freschezza dello stesso; ovvero: l'ambulante acquista al mercato ciò che sa poter vendere in giornata.
Neo: posti agli angoli delle strade a volte intralciano la circolazione, ma la cosa più grave è l'accumulo dei residui di idrocarburi incombusti o polveri sottili (pm10, ecc.).
Della categoria n. 2° ... nemmeno ne parlo ... la merce rubata si riconosce subito ...
I rivenditori abusivi sono i principali clienti del mercato e, per lo più, sono braccia tolte alla malavita spesso padri di famiglia o ragazzi che altrimenti delinquerebbero. L'abusivismo é quindi un contenitore sociale, Dall'altro lato, però, é un alimentatore del nero é una forte valvola di sfogo dei posteggianti del mercato, é uno dei motivi per cui il mercato di Catania non potrà mai decollare. Tracciare tutto significherebbe fatturare tutto. Quanto alla freschezza sono d'accordo, ma non parliamo della qualità igienico sanitaria che tra casse riciclate ed esposizione a livello strada é praticamente inesistente. In una città all'avanguardia avrei ben visto piccole aree con servizi da destinare agli ambulanti, aree gestite dal comune. Si lo so è pura utopia per Catania. Quanto al prodotto rubato no comment.
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