Prendo spunto dalla mezza pagina del quotidiano LA SICILIA per evidenziare, ancora una volta, l'eccessiva tassazione complessiva che ricade sul sistema economico italiano.
L'inasprimento fiscale, dettato da una logica di "tappare falle e tirare avanti", non è certamente frutto di una ipotesi ragionata di imposizione fiscale "del lungo periodo".
E l'inasprimento fiscale, diretto ed indiretto, ha fatto sì che molte aziende hanno chiuso, che molte persone sono state licenziate, che l'economia ha subìto un brusco rallentamento, e oltre all'aumento della disoccupazione è aumentato "il delinquere"; ma non è solo ciò che è aumentato, è aumentata l'evasione e l'elusione fiscale ...
Chiaramente ... più andiamo avanti così, e più, invece, andiamo indietro.
In Germania, ma anche in altri paesi europei, come la Spagna, hanno iniziato a scendere le tasse; il gasolio e la benzina costano mediamente il 25-30% in meno che da noi; in Germania l'IVA varia dal 19% al 7% ... insomma ... o "si mette mano" ad un sistema fiscale con "detassazioni produttive", o così si rischia di fare la stessa fine della Grecia, o peggio, dell'Argentina.
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