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IMU - il rinvio parziale

Ieri a mezzogiorno la notizia che tutti attendevano: l'IMU è stata rinviata a giugno 2015.
Ma è proprio questa la notizia che attendevamo? NO!
Il rinvio, innanzi tutto, interessa solo le zone ex montane; poi è un rinvio a giugno 2015, eliminando il paventato pericolo del pagamento dell'anno 2014, con effetto retroattivo.
Per i terreni agricoli in zone non svantaggiate, invece, il pagamento rimane tal quale, senza modifiche e/o slittamenti.
Si può essere contenti e "gridare vittoria"? NO!
Ecco che è sempre più attuale l'urgenza della revisione degli estimi catastali, per riportare ai valori reali i terreni a seconda delle qualità di coltura e delle classi di appartenenza.
Ma è da considerare, inoltre, che è "l'impianto fiscale" dell'IMU dei terreni agricoli che non va, che non funziona. Non può tassarsi un bene, che produce reddito, poichè lo stesso reddito viene già tassato almeno altre due volte: la prima alla dichiarazione dei redditi; la seconda con tutte le tasse indirette e dirette che il bene stesso versa durante la sua attività economica, e nella fattispecie i redditi scaturenti dai terreni agricoli producono tanto lavoro, anch'esso tassato, e tanta economia diffusa e non puntiforme.

In definitiva ... non sono soddisfatto come lo ero ieri.

Commenti

  1. E CONTINUIAMO A GIOCARE A NOCCIOLINE
    " ora si, ora no, forse a giugno, sono esenti dal pagamento quelli al di sopra dei 600 mt., anzi no, pagheranno solo quelli che ......." insomma l'incertezza regna sovrana. Questo rafforza la mia tesi che chi legifera spesso non ha la reale cognizione di causa di quanto promulga, e partorisce norme "a guisa d'oracolo". Alla fine chi sbaglia sarà sempre il contribuente, in forza del fatto che "la Legge non ammette ignoranza".....Si è vero!!.... ma neanche può pretendere acrobazie intellettuali, nella delirante e spasmodica ricerca di quale sia al momento la norma da adottare.

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  2. Purtroppo dobbiamo aspettarci brutte notizie da questo versante, ed in generale da tutta la tassazione sui beni immobili (e anche mobili).

    Noi contribuenti siamo in tutto e per tutto un BANCOMAT senza PIN, che puo' essere sfruttato per ricavare somme di denaro per coprire altri buchi o ammanchi.

    Nel caso dell'IMU sui terreni ex montani, i 350mln attesi servirebbero per coprire parte del dannato bonus degli 80 euro, che sta sconquassando il gia' precario equilibrio contabile. Questo perche' i nostri (mediocri) politici realizzano provvedimenti fiscali solamente per motivi di consenso elettorale, senza chiedersi se i suddetti provvediementi stiano in piedi e siano sostenibili.

    Ovviamente, sfruttando a piene mani il concetto odioso di retroattivita' fiscale.

    Delfo Fusillo

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  3. Certo che non si può essere contenti!!! Ma la domanda che più mi frulla in mente è questa. Perché, nonostante se ne parli in particolari circostanze (vedi durante le campagne elettorali o altro), poi nessuno di chi governa seriamente, serenamente e aggiungo anche immediatamente ha intenzione di mettere mano alla revisione degli estimi catastali?!? Perché dobbiamo, anzi debbono complicarci sempre la vita? Conviene a qualcuno lasciare tutto così com'è?

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    1. Complimenti signor Ganz! Ci è andato vicino. Vuole sapere a chi conviene lasciare tutto cosi come è?....
      Di certo ai “Gattopardi “ della politica, invisibili pupari che muovono le fila delle marionette tra gli scranni

      “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi"

      Da Tangentopoli a Rimborsopoli, dalla Lega al PD, dal PDL all’ UDC compresi Movimenti e Girotondi, dalle cooperative rosse al Monte dei Paschi di Siena passando per la Parmalat, da case a Mote Carlo a fornitori di apparecchiature sanitarie che pagano in natura (non la sua, ma quella della prostitute che allevano sin da tenera età) , dal San Raffaele di Milano al San Camillo di Roma, dalla terra de fuochi ai rifiuti tossici sotto l’autostrada A4, dalle new town di L'Aquila alle autostrade siciliane, dal MOSE all’ EXPO, dalla Cupola al Cupolone di Roma……….. e ancora sarebbe lunga la lista
      Come vedi mio caro amico c’è da stare veramente male, e ancora stiamo qui a “menar il can per l’aia” come fare a pagare l’IMU?
      Siamo in un mare di merda dove ogni tanto arriva un’onda e andiamo giù, e ci rendiamo conto che è scoppiato un altro scandalo.

      E ancora si chiede a chi conviene?????

      TEMO TANTO PER I NOSTRI FIGLI

      (mi scuso per non aver menzionato qualche scandalo o qualche partito)

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    2. Mentre nelle altre regioni i politici si esprimono, il nostro crocetta cosa fà?

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    3. Condivido ampiamente la disamina fatta, ma il mio era un interrogativo retorico. Le preoccupazioni e le incertezze in cui stiamo navigando le condivido anch'io. Ma l'impotenza nel cercare di far ripartire, di far risalire dalle tenebre in cui ci hanno e ci continuano a ficcare tutte le classi dirigenti (di qualunque colore esse siano), questa nostra Isola e la nostra Italia regna incontrastata. C'è un sistema che genera altri sistemi e sottosistemi poi ancora e ancora... a delinquere. Caz.. non si riescono a bloccare in maniera definitiva una volta per tutte! Ma allora ci vuole la rivoluzione!?! Sappiamo qual'è il male, ma il malato non vuole farsi curare per guarire definitivamente.

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  4. Scusate, ma visto che la nuova normativa riduce il numero dei comuni esentati dal pagamento di questa odiosa tassa, volevo chiederVi se per il territorio di Ramacca cambia qualcosa dal momento che fino ad oggi siamo stati esenti dal pagamento?

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  5. Ramacca farà parte di quei comuni nei quali andrà pagata l'IMU nei terreni agricoli

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  6. per fortuna la revisione degli estimi catastali è alle porte
    e ci impegneremo per far rientrare ai valori reali, gli abominevoli valori catastali dei nostri terreni

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    1. Bene! Mio egregio Dott. prima revisioniamo quanto c'è da revisionare, si stabiliscono una volta per tutte le regole, e poi mettiamo la palla in campo per giocare. Magari si imponga, dato che da un po di tempo si usa così, il valore dei nuovi estimi retroattivo di qualche anno, rimodulando in credito quanto ingiustamente abbiamo pagato negli anni passati.

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