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Le zanzare

Quante notti insonni ci hanno fatto passare?
Quanti momenti "a grattarci" e ad allontanarle ci hanno fatto passare?
Le zanzare sono insetti presenti, ormai, quasi tutto l'anno ... eppure ci sono persone che sono sempre "illese" ed altre persone che sono sempre "sotto attacco".
La rivista Focus spiega il perchè ... e a questo punto, dopo la lettura dell'articolo (che riporto in "copia/incolla") ... la parola agli entomologi ...

La zanzara buongustaia
Anche le zanzare hanno i loro "piatti" preferiti: alcune persone sono infatti più soggette di altre alle punture del fastidioso insetto. Ecco perchè. (Franco Severo, 13 agosto 2009) 
Nelle calde sere estive, con l’arrivo del buio, frotte di zanzare calano sulle loro prede umane. E sembrano avere dei gusti ben precisi visto che si avventano fameliche solo su alcuni ignorando quasi del tutto gli altri. Non è solo una sensazione: "Solo una persona su dieci è particolarmente appetitosa per le zanzare" afferma il professor Jerry Butler, dell’Università della Florida, "solo la zanzara femmina succhia il sangue all’uomo e agli altri animali: le serve per nutrirsi e per rendere fertili le uova prima della deposizione".
Questione di pelle... Ma cosa rende alcune persone delle vere e proprie calamite per zanzare? Secondo gli esperti l’85% del fastidioso magnetismo nei confronti di questi insetti è di origine genetica: alcuni elementi chimici prodotti dal nostro corpo sono infatti una vera ghiottoneria per le zanzare. Per esempio gli steroidi e il colesterolo: chi ha una pelle molto ricca di queste sostanze (che non hanno alcuna correlazione con la concentrazione di colesterolo nel sangue) è molto più esposto alle punture.
... e di fiatone. E poi c’è l’anidride carbonica, capace di attirare le zanzare da grandi distanze: le persone grosse e pesanti, le donne incinte e chi pratica attività sportiva, producono tramite la respirazione grandi quantità di CO2 e in questo modo segnalano in modo evidente la propria presenza ai noiosi insettini. Infine ci sono gli acidi,come l’acido urico e l’acido lattico (quest’ultimo prodotto dai muscoli durante uno sforzo), che sono in grado di stimolare l’appetito di una zanzara anche da 50 metri di distanza. 
Come Natura repelle. Ma oltre che spalmarsi di repellenti e prodotti chimici vari, è possibile fare qualcosa per trascorre una serata all’aperto senza essere costretti a schiaffeggiarsi? Si può ricorrere a prodotti naturali come l’olio di semi di soia (secondo gli esperti il migliore tra quelli non chimici) che garantisce fino a 90 minuti di protezione, l’olio di citronella, la menta, il limone, l’eucalipto e il geranio che però difendono dalle zanzare per periodi molto brevi. L’ultima novità in tema per difendersi dalle zanzare sono i cerotti a base di vitamina B1: dovrebbero emettere un odore sgradito alle femmine dell’insetto ma non ci sono evidenze scientifiche a supporto di questa teoria.
Le zanzare, anche se aree geografiche ben delimitate, possono fare molto peggio che procurare arrossamenti e un po’ di prurito: sono infatti responsabili della diffusione di pericolose malattie come la malaria, la dengue e il virus del Nilo occidentale, che nel 2008, negli USA, ha provocato la morte di 44 persone.

Commenti

  1. Dottore, a questa lista aggiungerei pure olio di neem che è molto efficacie seppur di odore poco gradevole.

    Saluti
    Marco

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