Oggi ultimo giorno di Expo 2015.
L'esposizione universale è rimasta aperta sei mesi ed ha avuto, così come ha dichiarato ieri il Commissario Sala, oltre 21 milioni di visitatori, quindi poco più di quanti ne erano attesi.
La folla degli ultimi due mesi è stata inaspettata, ed oggi si prevede il pienone.
Ieri sui social network ho ringraziato il Conaf (Consiglio dell'Ordine Nazionale dei dottori Agronomi e dei Dottori Forestali) per averci dato la possibilità di partecipare in veste istituzionale all'evento, con questa parole:
"A nome del Consiglio dell'Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali di Catania, di tutti gli iscritti, e mio personale, desidero ringraziare il Conaf per averci dato la straordinaria possibilità di vivere all'interno di #Expo con la rappresentatività che meritiamo.
Ringrazio per averci fatto partecipare attivamente"
Oggi ringrazio ancora una volta, e pubblico una lunga carrellata di fotografie che ho ripreso durante le quattro volte in cui sono andato in veste Istituzionale.
Oggi finisce la "festa", e come recita un detto partenopeo "Chi ha avut avut e chi ha rat ha rat", (Chi ha avuto ha avuto e chi hadato ha dato). Molte sono state le discussioni, le critiche, ma anche le opportunità. Al di là dei numeri dichiarati di visitatori, dei numeri buttati a zonzo, della smisurata quantità di biglietti gratis al fine di chiamare masse, dei tornelli che soffrivano il caldo e di tante e tante altre stupidaggini che sono state fatte, dette e scritte sui media, mi chiedo: EXPO è servito a qualcosa? Siamo oggi in grado di intraprendere un percorso intellettuale e pratico per nutrire il mondo? Nei limiti della mia ignoranza credo di no. Che ne sarà di tutto questo spreco? Cosa resterà di tanta spocchia nell'immaginario collettivo, quando, mentre i "sazi" del mondo sopportavano lunghe file per visitare il "parco giochi" incurgitando hamburger e bevendo cocacola, una fiumana di gente in condizioni estreme solcava ( e continua a solcare) i confini dell'Europa, lasciandosi dietro una scia di morte e disperazione, alla ricerca di un po di pane e dignità????.
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