Una strana annata quella dell'agrumicoltura siciliana, e mi riferisco in particolar modo in quella della zona orientale, prevalentemente destinata alla produzione di arance.
Innanzi tutto una produzione scarsa in quantità, scaturente da diversi fattori di cui ho già scritto tempo addietro.
Poi la lunga siccità: ben quattro anni che hanno determinato l'innalzamento in percentuale della salinità (detta "in soldoni") nelle acque irrigue, ma anche la scarsa disponibilità nei volumi necessari.
Poi ancora il vento disseccante in molte contrade (v. foto che pubblico oggi), che hanno mortificato le piante con una filloptosi esagerata ed anche una sostanziosa perdita di frutti.
Poi ancora le piogge persistenti di settembre, che hanno innescato una accentuazione dei fenomeni di "allupatura", ovvero l'esplosione della "Phytophthora citrophthora", con conseguente ulteriore perdita di frutti.
Poi ancora attacchi di "mosca della frutta", la "Ceratitis capitata".
E girando per le campagne si nota la cascola abbondante di frutti.
Il tutto silentemente sopportato dagli agrumicoltori ...
Hai ragione , quest'anno abbiamo subito di tutto . Cosa ci aspetta dopo ?
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