Mi sono già lamentato del fatto che dalle tasse possiamo detrarre solo un misero 20% dei costi relativi all'uso delle nostre automobili, che, invece, prevalentemente destiniamo alla attività professionale.
Dal 1° luglio prossimo, grazie ad un comma inserito nella legge di bilancio 2018, non potrà più essere utilizzata la "scheda carburante", ma ad ogni rifornimento il gestore dovrà erogare una fattura elettronica, relativa all'acquisto, per certificare l'effettiva erogazione.
Contestualmente, però, non vi è alcun aumento delle detrazioni.
E come faremo sui distributori "self"?
Ecco il comma 920 inserito nella legge di bilancio 2018:
All'articolo 22, terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: « Gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione da parte di soggetti passivi dell'imposta sul valore aggiunto devono essere documentati con la fattura elettronica ».
Oltre a ciò al comma 922 è stato inserito altro "paletto":
«Le spese per carburante per autotrazione sono deducibili nella misura di cui al comma 1 se effettuate esclusivamente mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all'obbligo di comunicazione previsto dall'articolo 7, sesto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605"».
vietando, di fatto, la possibilità di utilizzare del contante per il pagamento dei carburanti.
Ma mi chiedo: quando troviamo quei distributori "diversamente europei" che non consentono l'utilizzo di "moneta elettronica" cosa facciamo????
Europa dove sei che non ti vedo!
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