Iniziata la riunione, dopo i saluti del Presidente, si è passati a discutere i vari pundi all'OdG, quindi alla relazione di Eric Imbert (CIRAD) sull'andamento delle produzioni agrumicole nell'annata 2017/2018.
I prezzi sono stati soddisfacenti a causa di una generale riduzione delle produzioni
La campagna spagnola dei piccoli frutti era insoddisfacente nei quantitativi
Il Marocco continua ad aumentare la propria presenza sul mercato comunitario soprattutto sui piccoli frutti e piccoli agrumi tardivi
Gli arrivi dal Sudafrica sono continuati perché hanno piantato circa 9000 ettari di piccoli agrumi
Nel Mediterraneo sono aumentate le clementine precoci, infatti dal 2014 al 2018 si sono impiantate circa 100 mila piantine in più e c'è una grande preoccupazione sulla quantità di questi piccoli agrumi tardivi
Per quanto riguarda il prezzo delle arance è aumentato di circa l’8% e i volumi sono stati inferiori all’annata precedente, anche con un inizio campagna negativo
L'Egitto è una grande preoccupazione perché continuano ad avere sempre con grandi volumi di agrumi, ed ha aumentato il proprio quantitativo introdotto nel mercato comunitario da 48 a 100 mila tonnellate
E l'Egitto contrasta la Spagna oltre che l'Italia e il Portogallo per la manodopera meno costosa, per la svalutazione della propria lira e per la continua crescita di ettari, infatti è l'ultimo anno sono stati piantati circa 8000 ettari, e la superficie complessiva e adesso di circa 130.000 ettari, anche se qualche altra fonte sostiene che adesso gli ettari sono intorno ai 155.000
Il pompelmo ha avuto un piccolo incremento di produzione, ma un innalzamento del prezzo circa il 46% perché in Florida hanno avuto molti problemi sia per l'uragano Irma e sia per l’HLB
La Turchia è tornata a produrre normalmente pompelmo, mentre il Brasile diserta il mercato dell'Unione Europea mandando i pompelmi in Cina, in Giappone e negli Stati Uniti d'America
Il consumo di pompelmo cala nei paesi europei momentanei paesi dell'Est
Limone
il prezzo è stato molto buono: è aumentato mediamente del 3%
Il mercato del limone è quello che si sviluppa di più a livello mondiale e continua ancora la sua crescita
Sono stati impiantati in Spagna 2 milioni di piante e 1 milione di piante in Italia
Ci sarà ancora un aumento dei consumi sia per il fresco che per la trasformazione e i prezzi rimangono molto interessanti
A questo punto la Spagna fa una domanda perché hanno avuto una campagna molto complicata con prezzi bassi anche per il ritardo della maturazione per i cambiamenti climatici e vuole sapere quali sono i volumi che dall'emisfero sud di piccoli frutti arrivano nelle Unione Europea e anche per questo tendono a piantare varietà tardive
La Colombia è uno dei paesi emergenti per mandarini e in Bolivia iniziano a piantare i limoni
Mi domando che senso ha continuare a fare entrare merci da paesi extracomunitari inondando i mercati ed abbassando i prezzi. Se si vogliono introdurre merci in Europa che lo facciano in condizioni di parità di tutele economiche, sociali e sicurezza sul lavoro. Già bastano in europa paesi come la Polonia dove sfruttano la manodopera a 14ore lavorative al giorno per sei giorni e 400 euro al mese. Ma che europa è? Occorre cambiare le regole, servono parità di diritti e tutele, se no fuori dall'europa.
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