Su ItaliaFruit News un articolo (https://bit.ly/2LA5IcS) ci riporta con i "piedi per terra" sul catasto frutticolo, che doveva essere fatto già da tempo.
Il Catasto frutticolo dovrebbe consentire di avere certezza dei dati, mentre attualmente ogni Ente ha "le sue superfici", che spesso sono in contrasto le une con le altre.
Lo stesso avviene con l'agrumicoltura siciliana, ad esempio: quante sono le superfici realmente coltivate e le varietà?
In realtà si parla sempre di "circa", ma in quel circa le differenze sono anche di 8/10.000 ettari.
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