Pubblico una lettera che la DG AGRI della Commissione Europea (Direzione generale per l'agricoltura e sviluppo rurale), che fa capo al Commissario Europeo per l'Agricoltura, ha trasmesso all'Italia, per il tramite dell'Ambasciatore della Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea.
Qui sotto trovate la lettera in formato grafico, ma ... in poche parole scrivo che è una "bacchettata" alla nostra nazione per le inadempienze AGEA.
In "copia/incolla" riporto un breve periodo della lettera, che fa comprendere l'inefficienza totale di AGEA:
È stato concordato con le autorità italiane che le modifiche strutturali sopra elencate sarebbero state attuate entro fine marzo 2019.
Desidero far presente che:
la DG AGRI non ha ricevuto risposta alla richiesta inviata il 21 novembre 2018 di comprovare lo stato di avanzamento dei lavori e di fornire la spiegazione e la giustificazione per cui secondo le autorità italiane non è necessario rivalutare le zone Natura 2000 e PG-ELP;
la DG AGRI non ha ricevuto la relazione di chiusura dopo il 31 marzo riguardo al completamento del piano d'azione;
le autorità italiane non hanno presentato una richiesta motivata di proroga del termine;
poiché il piano d'azione non è stato chiuso, entro il 15 maggio doveva essere presentata una relazione intermedia. Tale relazione intermedia non è pervenuta alla DG AGRI.
Sebbene nelle relazioni intermedie ricevute le autorità italiane abbiano indicato che le azioni richieste sono state puntualmente attuate, la DG AGRI nutre seri dubbi.
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