Ieri mattina ho ricevuto una PEC da parte dell'EPAP, la cassa di previdenza degli agronomi, chimici, geologi ed attuari, relativa a "avviso di differimento delle elezioni degli organi dell'EPAP".
Nella PEC veniva comunicato che le elezioni vengono differite a causa dell'emergenza sanitaria, alle date dall'11 al 19 giugno 2020, in prima convocazione, e dal 13 al 21 luglio 2020 in seconda convocazione.
La decisione, si legge nella lettera, discende "dando seguito ad una delibera di indirizzo del CdA, assunta nel corso dell’adunanza dello scorso 10 aprile 2020, anche a seguito delle richieste convergenti da parte della Federazione Nazionale e dei Consigli Nazionali delle categorie dei professionisti iscritti all’Ente".
Premesso che votare alla data preventivamente comunicata, in prima convocazione dal 6 al 14 maggio 2020 ed in seconda convocazione dall'11 al 19 giugno 2020, non avrebbe comportato alcun disagio a nessuno, considerato il fatto che si vota in modalità elettronica dal proprio personal computer (con o senza emergenza sanitaria), e premesso che l'INARCASSA, la cassa di previdenza di ingegneri ed architetti, invece, ha effettuato le votazioni (sempre elettroniche) in piena emergenza sanitaria COVID-19, avrei preferito votare alla data precedentemente stabilita (lo dico chiaramente).
Purtroppo ci sono troppe ingerenze esterne (o tentativi di ingerenze) che ... disturbano ... e alla fine ... poi uno si allontana da questi meccanismi ...
Nella parola "ingerenza esterna" ci sarà una persona che se la prenderà; pazienza. Quella persona ha avuto già per email il mio pensiero.
... domani continua ...
Condivido perfettamente anche se non conosco le ingerenze esterne
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