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Ismea - imprenditoria femminile

E' già operativo il Decreto Ministeriale relativo alla "Misure  in  favore  dell'imprenditoria  femminile   in   agricoltura".
Dall'altro ieri, infatti, il portale ISMEA, che si occuperà di questo intervento, è già stato aggiornato ed abilitato alla introduzione delle domande.
Cosa prevede questo intervento? Chi può accedere?
Di seguito, in copia/incolla, alcune brevi indicazioni.

Chi può accedere
Alla data di presentazione della domanda, le imprese richiedenti le agevolazioni (richiedenti)
devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a)  essere regolarmente costituite  e iscritte nel registro delle imprese;
b)  esercitare esclusivamente l'attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile;
c)  essere amministrate e condotte da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore  agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione  previdenziale agricola; nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei  soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da donne in possesso della qualifica  di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione  nella gestione previdenziale; 


Importo ammissibile al finanziamento
Le agevolazioni concedibili consistono in  un  mutuo  agevolato,  a  tasso  zero,  di importo non  superiore a 300.000 euro, e comunque non superiore al 95 per cento delle spese ammissibili.

Quali sono gli investimenti ammissibili
Gli investimenti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

•  miglioramento  del  rendimento  e  della  sostenibilità  globale  dell’azienda  agricola,  in particolare  mediante  una  riduzione  dei  costi  di  produzione  o  miglioramento  e riconversione della produzione; •  miglioramento  delle condizioni agronomiche e ambientali,  di  igiene  e  benessere  degli animali,  purché  non  si  tratti  di  investimento  realizzato  per  conformarsi  alle  norme dell’Unione Europea;
•  realizzazione  e  miglioramento  delle  infrastrutture  connesse  allo  sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura. 

Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a)  studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b)  opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c)  opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d)  oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e)  allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f)  servizi di progettazione;
g)  beni pluriennali (es. piante pluriennali);
h)  acquisto terreni;
i)  formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario funzionali e commisurati alla realizzazione del progetto. 

Investimenti non ammissibili
Non sono ammissibili le spese: 
•  sostenute per la costruzione o per la ristrutturazione di fabbricati rurali non strettamente  connesse con l’attività prevista dal progetto; 
•  per acquisto di diritti di produzione, diritti all’aiuto e piante annuali, impianto di piante  annuali, lavori di drenaggio, investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione  (ad eccezione degli aiuti concessi entro 24 (ventiquattro) mesi dalla data di insediamento  dei  giovani  agricoltori),  acquisto  di  animali  per  gli  investimenti  relativi  al  settore  della  produzione agricola primaria; 
•  i  costi  connessi  ai  contratti  di  leasing,  quali  il  margine  del  concedente,  i  costi  di  rifinanziamento degli interessi, le spese generali e gli oneri assicurativi; 
•  per il capitale circolante; 
•  per investimenti di sostituzione di beni preesistenti. I beni di investimento agevolabili  devono essere nuovi di fabbrica; 
•  per i lavori in economia; 
•  per l’IVA,  salvo  nel  caso  in  cui  non  sia  recuperabile  ai  sensi  della  legislazione  nazionale sull’IVA; 
•  per impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili; 
•  per gli acquisiti o per lavori effettuati prima della data di ammissione alle agevolazioni. 


Il mutuo
Per  la  realizzazione  dell’investimento  è  concesso  un  mutuo  agevolato,  a  tasso  zero,  della  durata minima di 5 (cinque) anni e massima di 15 (quindici) anni, comprensiva del periodo di  preammortamento

Garanzie 
L’impresa beneficiaria deve fornire garanzie sui beni immobili il cui valore di mercato sia pari  al  120%  del  mutuo  agevolato  concesso,  acquisibili  nell’ambito  degli  investimenti  da  realizzare, per una durata almeno pari a quella del mutuo agevolato concesso dall’ISMEA. 
Sono ammissibili: 
•  garanzie ipotecarie di primo grado su beni oggetto di agevolazioni oppure su altri beni  della beneficiaria o di terzi; 
•  in alternativa o in aggiunta all’ipoteca, fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta.


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