Alla data di presentazione della domanda, le imprese richiedenti le agevolazioni (richiedenti)
devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese;
b) esercitare esclusivamente l'attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile;
c) essere amministrate e condotte da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola; nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da donne in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale;
Quali sono gli investimenti ammissibili
Gli investimenti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
• realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.
Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali (es. piante pluriennali);
h) acquisto terreni;
i) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario funzionali e commisurati alla realizzazione del progetto.
Investimenti non ammissibili
Non sono ammissibili le spese:
• sostenute per la costruzione o per la ristrutturazione di fabbricati rurali non strettamente connesse con l’attività prevista dal progetto;
• per acquisto di diritti di produzione, diritti all’aiuto e piante annuali, impianto di piante annuali, lavori di drenaggio, investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione (ad eccezione degli aiuti concessi entro 24 (ventiquattro) mesi dalla data di insediamento dei giovani agricoltori), acquisto di animali per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria;
• i costi connessi ai contratti di leasing, quali il margine del concedente, i costi di rifinanziamento degli interessi, le spese generali e gli oneri assicurativi;
• per il capitale circolante;
• per investimenti di sostituzione di beni preesistenti. I beni di investimento agevolabili devono essere nuovi di fabbrica;
• per i lavori in economia;
• per l’IVA, salvo nel caso in cui non sia recuperabile ai sensi della legislazione nazionale sull’IVA;
• per impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili;
• per gli acquisiti o per lavori effettuati prima della data di ammissione alle agevolazioni.
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