Qualche giorno fa mi sono lamentato del fatto che il postino non solo non suona, ma lascia gli avvisi delle raccomandate senza immaginare cosa avviene dopo.
Ebbene ben due avvisi di raccomandate, nonostante sia io che mia moglie e mia figlia fossimo in casa.
Sabato vado all'Ufficio Postale di Trecastagni, arrivo alle 09.55, mi segno nella "lista elettronica" (di carta volante e penna), ed attendo sotto la pioggia per ben un'ora e quaranta minuti (h 1.40).
Finalmente arriva il mio turno, ma ... una delle due raccomandate non c'è e l'impiegata, trinceratasi dietro le normative covid, mi riferisce che non solo non è in ufficio, ma nemmeno arriverà.
E questa è la seconda raccomandata che non si trova. E meno male che era "raccomandata".
Così in un mese e mezzo ricevo ben tre raccomandate, per le quali il postino senza suonare (eravamo in tre in casa) lascia l'avviso, ma di queste tre raccomandate due non mi vengono consegnate perchè non esistenti all'ufficio postale.
Una vergogna, da terzo mondo.
E nel frattempo ... ore ed ore di fila ... inutilmente ...
Personalmente darei ai postini, ed anche agli impiegati degli uffici postali, uno stipendio base misero, e poi ogni raccomandata, pacco, lettera effettivamente consegnata un importo "x", così da stimolarli ad assicurarsi di consegnare la posta, ed a fare il loro dovere, per cui oggi vengono pagati!
In Italia, il più delle volte, sono proprio i "raccomandati/e" a non fare il proprio dovere :)
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