Guardate la foto: pere del Cile e dell'Argentina.
I prezzi alti non giustificano (si deve aggiungere l'IVA al 20%) l'importazione da questi paesi, come se non ci fosse più disponibilità di frutta italiana.
Che tristezza!
Meno male che c'è la DIA.
Ma ... in Argentina ed in Cile la DIa ce l'hanno? No??? Ohhhhh! Ma allora ... è concorrenza sleale!!!
Oppure ... siamo fessi noi, che ci facciamo riempire gli scaffali di merce straniera, e soprattutto ci facciamo riempire di adempimenti burocratici spesso inutili!
Inutili, sì. Gli altri stati del mondo continuano ad invaderci ... anche senza DIA o altre diavolerie!
A costo di risultare pedante od ottusamente ostinato, mi permetto di portare alla Loro attenzione quanto, in materia di DIA alimentare, ha fatto una Regione diversa dalla nostra:
RispondiElimina"Delibera della Giunta della Regione Emilia Romagna n. 970 del 2.07.2007 e Determinazione del dirigente n. 9746 del 26.07.2007 (file .ppt pubblicato dalla Prov. di MO)"
"Per le aziende agricole di produzione primaria di prodotti di origine vegetale, già censite presso altri Enti di controllo( es AGREA) saranno presi a livello regionale opportuni accordi per una graduale confluenza presso i DSP dei dati necessari alla costruzione dell’anagrafe."
E allora! che anche la ns. Regione ci DIA una mano.
Gaetano Collovà