Due euro e venti? Leggo bene?
Sì, due euro e venti, esattamente 4.259,79 delle vecchie lire.
Ma qualcuno si ricorda le pesche a quei prezzi? Al massimo andavano a 2.500 lire!
E che è successo per essere vendute a questi prezzi?
Un furto, considerando il fatto che agli agricoltori vanno poche decine di centesimi al chilo.
Sempre la solita storia!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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