L’assurda vicenda dei tubi irrigui da porre sotto terra nei propri fondi, solo dopo aver richiesto ed ottenuto dalla Soprintendenza il relativo parere, prende una brutta piega. I restrittivi Uffici nulla vogliono sapere, infatti, di eliminare la loro circolare interna. Meno male che nel lontano 1940 (anno a cui si riferisce questa foto) i canali irrigui erano tutti sopra terra. O forse a quei tempi le incomprensibili restrizioni non erano ancora nate, perchè nessuno doveva inventarle per giustificare il proprio “tavolo”?
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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